LA SENTENZA

Google batte Oracle: “Android non ha copiato Java”

Il tribunale di San Francisco dà ragione a Big G. La multinazionale di Redwood aveva chiesto 9 miliardi di risarcimento: già annunciato il ricorso

Pubblicato il 27 Mag 2016

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Google batte Oracle in tribunale. Big G si porta a casa una vittoria importante nella causa sui diritti autore per l’uso di Java su Android. Secondo una giuria federale di San Francisco, i copyright della piattaforma di sviluppo software non sono stati in alcun modo violati da Google per lo sviluppo del suo sistema operativo. Pericolo scampato la compagnia di Mountain View, a cui Oracle aveva chiesto un risarcimento da 9 miliardi di dollari.

Una guerra iniziata nel 2010 e un processo particolarmente seguito dagli sviluppatori: una vittoria di Orlacle avrebbe potuto cambiare il modo e gli strumenti con cui migliaia di persone lavorano. Nel 2012 una giuria decise che Google aveva violato i diritti di Oracle, ma il verdetto ebbe vita breve: due anni dopo un altro giudice stabilì che un software non poteva più essere protetto dal diritto d’autore. Da allora il caso è rimbalzato da un tribunale d’appello all’altro, prima di arrivare davanti al giudizio della Corte Suprema, che si è però rifiutata di dare un parere sulla questione. Nell’ultimo scontro, Google ha sostenuto che l’uso fatto da Android delle API di Java non costituisce alcuna violazione e il tribunale ha dato ragione a questa versione. Intanto la multinazionale di Redwood ha già annunciato ricorso.

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