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Copyright, la Ue spinge sul dialogo con gli stakeholder

La Commissione avvierà il confronto a partire dal 2013 in vista della modifica legislativa del 2014. L’obiettivo è innovare le regole garantendo remunerazione ai titolari di diritti e ampia offerta agli utenti. In campo i commissari Barnier, Kroes e Vassiliou

Pubblicato il 05 Dic 2012

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L’Unione europea accelera sulla revisione del diritto d’autore per adattare le norme all'”era digitale”. La Commissione ha deciso oggi quali saranno le azioni da mettere in campo a cominciare dal rilancio del dialogo con gli stakeholder. Un dialogo “strutturato” sarà avviato all’inizio del 2013 per risolvere le principali problematiche tra cui la portabilità transfrontaliera dei contenuti, la questione degli user generated content e del data mining, i prelievi sulle copie private.

Il confronto sarà coordinato congiuntamente dai commissari Michel Barnier, Neelie Kroes e Androulla Vassiliou. Entro dicembre 2013 si farà il punto dei risultati ottenuti con lo scopo di fornire linee guida efficaci a sostegno dell’azione politica e della riforma delle norme.

In vista delle revisione legislativa, prevista per il 2014, la Ue sarà inoltre impegnata a effetuare studi ad hoc con l’obiettivo di trovare soluzioni per mitigare gli effetti di “territorialità” nel mercato interno, concordare un adeguato livello di armonizzazione delle norme e ridurre la frammentazione del mercato del diritto d’autore Ue

Sulla base dei risultati di questo processo, la Commissione deciderà i passi successivi da fare per completare la revisione del quadro comunitario diritto d’autore. “L’obiettivo della Commissione è quello di garantire che il copyright si adatti adatto al nuovo contesto digitale, garantendo la giusta remunerazione ai titolari dei diritti e allo stesso tempo una maggiore scelta di contenuti per gli utenti – spiega una nota di Bruxelles – Sono già stati fatti progressi con l’attuazione, a maggio 2011, dell’ Intellectual Property Rights Strategy, ma rimangono una serie di questioni che devono essere affrontate per garantire un efficace mercato unico in questo settore e combattere la pirateria”.

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