LA SENTENZA

Copyright, pace fatta fra editori francesi e Google

Dopo sei anni, trovato l’accordo fra il motore di ricerca e il Syndacat National de l’Edition. Possibile scannerizzare i libri e metterli online, ma solo con il via libera del titolare dei diritti

Pubblicato il 12 Giu 2012

P.A.

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Pace fatta fra Google e gli editori francesi sulla disputa legale avviata sei anni fa per violazione del copyright intentata ai danni di Mountain View dall’associazione francese degli editori. Nel quadro dell’accordo gli editori transalpini potranno siglare degli accordi commerciali separati con il motore di ricerca, che si accorderà direttamente con gli editori invece di procedere allo scanning di libri senza consenso preventivo. Lo scrive il Financial Times, precisando che l’accordo è stato sottoscritto con il Syndicat National de L’Edition, l’associazione nazionale degli editori che raccoglie più di 600 soggetti, e con la Sgdl, che rappresenta 6mila scrittori.

Editori e autori possono quindi decidere in autonomia se vogliono consentire la pubblicazione online di contenuti sul motore di ricerca. L’editore può inoltre decidere se intende aprire alla vendita dei titoli in formato digitale, con un accordo di condivisione dei ricavi che privilegia l’editore.

Editori e autori fecero causa a Google nel 2006, con una richiesta danni vicina a 10 milioni di euro, per violazione di copyright. Google di norma procedeva allo scanning dei titoli di libri francesi, conservati in biblioteche americane, e li metteva liberamente online corredati di brevi riassunti delle opere. Una corte francese nel 2009 dava ragione agli editori, condannando Google, ma la causa legale si rivelò un’arma a doppio taglio per i denuncianti perché dopo la condanna Google minacciava di rimuovere tutti i titoli francesi dal suo search engine.

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