SPECIALE MOBILE PAYMENT

Così si fa la spesa “interattiva”

Messa a punto dalla start up RetAPPs la piattaforma SmartBip che trasforma lo smartphone in scanner e borsellino elettronico. Il ceo Tiretta: “Sfruttando il cloud si possono consultare le info anche fuori dai punti vendita”

Pubblicato il 03 Gen 2013

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Trasformare lo smartphone in scanner di prodotti e in portafoglio virtuale, gestendo una lista della spesa intelligente, veicolando offerte e sconti, per aiutare retailer e consumatori a sfruttare al meglio il canale mobile ed entrare maggiormente in relazione fra loro. Questa la mission di RetAPPs, la start up specializzata in smart commerce nata ufficialmente a gennaio dopo un anno di incubazione all’interno dell’incubatore Superpartes di Brescia.

“Abbiamo sviluppato una vera e propria architettura, SmartBip, e non una semplice app – spiega Alessandro Tiretta, Ceo e fondatore di RetAPPs -. Il retailer può usarla all’interno del punto vendita sfruttando la semplice connettività WiFi. L’obiettivo è di far interagire gli smartphone dei clienti con i dati messi a disposizione dal retailer in totale sicurezza. Tramite il nostro security server, consentiamo infatti un dialogo indiretto tra gli smartphone dei clienti ed i sistemi del punto vendita”.

Quattro i moduli che compongono SmartBip. Il primo riguarda la funzione di “mobile self scanning”, che consente l’interazione con i prodotti in vendita in negozio. In sostanza, il cliente usa la fotocamera dello smartphone per inquadrare il codice a barre di un prodotto e riceverne le relative informazioni. Laddove presente, è possibile anche utilizzare la tecnologia Nfc. L’interazione con i prodotti consente all’utente di creare un carrello virtuale in cui caricare i prodotti da acquistare. “È lo stesso principio delle pistole per lo scanning utilizzate dal personale – dice Tiretta -. L’unica differenza è che la funzione di rilevamento dei barcode è messa in funzione dal cliente con lo smartphone”.

Il cliente ottiene anche una serie di informazioni aggiuntive oltre al prezzo: ad esempio, puntando lo smartphone verso un capo di abbigliamento si viene a sapere quali taglie e colori sono disponibili in magazzino. “Sfruttando il cloud – dice Tiretta – la consultazione delle informazioni sul prodotto può avvenire anche fuori dal negozio sempre passando dalla lettura di un barcode, oppure da un QR-Code o da un tag Nfc”.

Il secondo modulo riguarda il pagamento diretto tramite smartphone. Una volta che il cliente arriva alla cassa, decide se pagare o meno in modalità wireless e ritira lo scontrino. “Se il cliente vuole pagare via smartphone, basta comunicarlo, digitare il proprio Pin e la transazione è fatta, ritirando anche lo scontrino, senza l’obbligo di fare ricorso al Pos tradizionale”. In altre parole, basta registrarsi al servizio di Mobile Payment, indicando una carta di credito sulla quale addebitare gli importi della spesa, per poter poi pagare direttamente alla cassa, tradizionale o self, tramite smartphone. “Nessun dato sensibile – tiene a precisare Tiretta – è salvato sullo smartphone o nei sistemi del retailer”. Se il punto vendita ha installato un Pos Nfc, sarà possibile pagare anche in modalità contactless secondo gli standard oggi in essere.

Il terzo modulo, in questo caso “out-of-store”, riguarda la creazione di una lista della spesa interattiva, l’aggiunta di prodotti già acquistati selezionati da uno storico, l’inserimento di nuovi prodotti anche rilevando il codice a barre o selezionandoli tra i preferiti. “Queste operazioni consentono al rivenditore di sapere in anticipo cosa il cliente vuole comprare e di inviare eventualmente coupon o promozioni in base alle intenzioni di acquisto” aggiunge Tiretta.

Il quarto ed ultimo modulo riguarda il Crm: “Promotion and Couponing” dà al retailer la possibilità di inviare prima, durante e dopo la spesa, una serie di informazioni con la possibilità di redimere i coupon direttamente in cassa. “Se arriva un’offerta, ho la possibilità di spenderla direttamente alla cassa – dice il Ceo di RetAPPs – evitando così tutta le gestione cartacea dei buoni”. Fra i clienti già attivati da RetAPPs ci sono Auchan, Coop Estense, Tigros e Conad Centro Nord per un totale di circa 25 punti vendita installati “e, a breve, attiveremo anche dei retailer non food” in quanto – conclude Tiretta – la nostra soluzione si rivolge a tutte le categorie merceologiche che vogliono avere una relazione più forte con la propria clientela, offrendo un servizio sempre più curato, dedicato e personalizzato”.

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