IL DIBATTITO

Countdown al nuovo Copyright, Ansip: “Finora solo slogan e esagerazioni”

Il 12 settembre la Plenaria dell’Europarlamento riprende il dibattito sulle future regole. Il vp al Digital Single Market: “Servono volontà politica e flessibilità per traghettare il diritto d’autore verso l’era digitale”

Pubblicato il 27 Ago 2018

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Scatta il conto alla rovescia per la ripresa del dibattito sulle nuove regole europee sul copyright. E il vp della Commissione Ue al Digital Single Market Andrus Ansip lancia un appello per arrivare all’approvazione di norme condivise dopo la bocciatura di luglio della proposta della Commissione da parte del Parlamento (anche l’Italia ha votato contro): “So che raggiungere un compromesso ragionevole sarà tutt’altro che facile – scrive il commissario in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera -. Sono convinto che sia possibile, a patto che ci siano la volontà politica e la flessibilità necessaria per traghettare il diritto d’autore verso l’era digitale”.

Sarà il 12 settembre infatti che la plenaria tornerà a votare sugli emendamenti elaborati dopo la bocciatura di luglio delle proposte della Commissione Ue da parte del Parlamento. In ballo la creazione di norme a misura di Digital Single Market a tutela del diritto d’autore. Un tema caldissimo, tornato in ballo in questi giorni con una serie di manifestazioni di piazza organizzate in varie piazze d’Europa. Ma “senza bot e manipolazione online con aiuto di Google l’iniziativa reale, con gente in piazza contro il copyright EU ha mostrato i limiti” ha twittato il Ceo Fimi Enzo Mazza che si domanda polemicamente: “Un milione di firme, poche decine in manifestazione, come mai?”.

La pressione esercitata dai gruppi di interesse di tutti gli schieramenti è stata straordinaria, spiega lo stesso Ansip: “Ciascuno sostiene che i rispettivi concorrenti soffocheranno la creatività o l’innovazione o Internet… Questo non è un sano dibattito ma solo slogan e esagerazioni”.

Due punti in particolare hanno alimentato il disaccordo: il primo riguarda il nuovo diritto per gli editori di giornali di negoziare con le piattaforme digitali le condizioni di utilizzo delle loro pubblicazioni (diritti di cui i produttori discografici, cinematografici, e le emittenti godono già) “senza però limitare la libertà degli utenti di creare i meme o i link ipertestuali agli articoli del web – dice Ansip -; elemento fondamentale del libero dibattito online”.

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