SMART BUILDING

Dalla Chiara: “Tecnologia, volàno per la ripresa dell’edilizia”

Il presidente di All Digital-Smart Bulding: “L’offerta tecnologica del nostro salone costituisce un asset di valore per il settore della tecnologia e per la digitalizzazione del Paese”. Previsto uno sviluppo del 50% per l’impiantistica innovativa dello smart building

Pubblicato il 25 Set 2015

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“L’anno scorso All Digital – Smart Building all’interno del SAIE di Bologna ha gettato il seme per la cultura del cablaggio residenziale, informando l’industria delle costruzioni dell’esistenza di tecnologie ed applicazioni per la ricezione e la distribuzione dei segnali digitali al fine di rendere l’edificio uno smart building. La digitalizzazione degli edifici è un’occasione importante per il settore delle Tlc e una nuova opportunità per l’edilizia che potrà offrire agli acquirenti un’occasione per valorizzare il patrimonio immobiliare”, spiega Paolo Dalla Chiara, presidente di All Digital – Smart Building.

Quale è l’importanza dell’edificio intelligente?

Se nel XX secolo la rivoluzione è stata l’elettricità in tutte le abitazioni, l’edificio in rete, ovvero la distribuzione dei segnali digitali nelle abitazioni, è la rivoluzione del XXI secolo. In nome di questa rivoluzione, il SAIE di Bologna, fiera leader dell’edilizia, dedicherà l’edizione 2015 di metà ottobre alla Smart House. Il nostro salone All Digital – Smart Building, nato proprio al SAIE lo scorso anno, è da ritenersi perciò la pietra miliare di questa nuova realtà di mercato.

Quali i vantaggi della casa digitale?

Una volta cablato, l’edificio riceve i servizi digitali come la TV terrestre e satellitare, i servizi on demand, arriva il cosiddetto internet delle cose e le applicazioni domotiche che governano il funzionamento della casa, rendendola efficiente anche in termini di sicurezza e di risparmio energetico.

Ci sono delle ricadute per le imprese?

Il rilancio del comparto edile passa in gran parte per l’impiantistica di nuova generazione. Cresme, il centro di ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio, ha previsto una crescita del 16% del settore delle costruzioni e del 33% del mercato dell’impiantistica in generale, mentre l’impiantistica innovativa, a valore aggiunto, quella cioè che va dentro lo Smart Buiding, si svilupperà del 50%. Appare chiaro che l’offerta tecnologica del nostro salone costituisce un volano per contribuire alla ripresa del settore dell’edilizia e un asset di valore per il settore della tecnologia e per la digitalizzazione del Paese.

Che influenza può avere lo Sblocca Italia?

L’articolo 135-bis dello Sblocca Italia rende obbligatoria, dal 1 luglio scorso, la predisposizione di una “infrastruttura fisica multiservizio interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità” in tutti gli edifici nuovi e in quelli sottoposti a determinate modalità di ristrutturazione. Quindi, All Digital – Smart Bulding è l’occasione per comprendere qual è il primo impatto di questa legge. Sarà perciò l’appuntamento in cui architetti e costruttori potranno prendere conoscenza delle modalità applicative della norma.

Perché lo Smart Building Forum?

«Dato il favorevole esito dello scorso anno, intensifichiamo la promozione del concetto di smart building. Abbiamo perciò creato lo Smart Building Forum, coinvolgendo i protagonisti della filiera: istituzioni e associazioni di categoria, aziende, provider e produttori di contenuti, costruttori edili, gli ordini professionali realtivi alla progettazione e all’installazione. L’obiettivo è riunire tutti i punti di vista e gli interessi per dar vita ad una strategia comune e sostenere una concreta opportunità di crescita. Una sorta di “piattaforma costitutiva” per una grande occasione economica che può tradursi in oltre 50 mila impianti da realizzare all’anno.

Che significa “tetti puliti”?

All Digital – Smart Building 2015 porta alla ribalta interessanti progetti come “Tetti Puliti”, promosso da CNA, Anaci (associazione degli amministratori di condominio) e Fait. Il Comune di Roma ha stanziato un fondo per bonificare il milione e mezzo di antenne che occupano disordinatamente i tetti. Oltre al fatto estetico, alla base di questa operazione c’è il concetto che la cablatura diventa patrimonio dell’edificio. Dal progetto “Tetti Puliti” alle antenna satellitari e DTT il passo è breve. Sky con il progetto Sky Ready, il primo programma di certificazione della dotazione infrastrutturale nel campo delle Tlc negli edifici, può essere considerato tra i pionieri dell’innovazione che All Digital – Smart Building sostiene. Altro attore dell’innovazione è Open Sky, che insieme a Fait, offre in fiera un esempio concreto di cablatura residenziale portando la banda larga via satellite, trasdotta in ottico, negli stand delle due aziende, dotandoli di collegamento internet e TV attraverso l’uso di un impianto multiservizio in fibra. Anche questo progetto va a convegere nel grande sforzo che l’Italia compie per darsi un diverso assetto distributivo digitale.

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