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Dati “sporchi”, il tallone d’Achille dei data center evoluti



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Una nuova indagine rivela che oltre 215 miliardi di eventi mensili di informazione non autorizzate alimentano modelli di intelligenza artificiale, mettendo a rischio l’efficienza e la conformità delle infrastrutture digitali

Pubblicato il 9 mag 2025



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In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale (AI) e l’automazione si vanno confermando come i pilastri dell’innovazione tecnologica, la qualità dei dati su cui si basano queste tecnologie diventa cruciale. Tuttavia, una recente analisi di TeckNexus ha messo in luce un problema spesso trascurato: la proliferazione di “dirty data” nei data center, ovvero dati duplicati, incompleti o inaccurati, che compromettono l’efficacia dell’AI e dell’automazione.

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