LA STRATEGIA 2023-2026

Dba, via al nuovo piano industriale: valore produzione a 135,7 milioni

Atteso un tasso annuo di crescita del 12,3%. E per l’ebitda obiettivo 15,9 milioni, +22% all’anno. A Telco per l’Italia il 15 giugno il presidente Francesco De Bettin

Pubblicato il 07 Giu 2023

Enzo Lima

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Valore della produzione a 135,7 milioni ed ebitda per 15,9 milioni: questi gli obietti al 2026 del nuovo piano industriale approvato dal cda di Dba Group.

Crescita a due digit per tutti gli indicatori

Il valore della produzione nel 2022 si è attestato a 85,4 milioni di euro quindi il Cagr atteso è del 12,3% e per l’ebitda – a quota 7,2 milioni alla fine dello scorso anno – l’obiettivo è ancora più ambizioso: si punta a un balzo del 22% anno su anno. Riguardo all’ebitda margin si passerà dall’8,5% del 2022 all’11,7% del 2026.

Incremento dell’organico

Il cda ha confermato anche i dati di budget 2023 e prevede un incremento dell’organico per linee interne ed esterne con investimenti sulle risorse umane per oltre 10 milioni di euro nell’arco del piano. L’indebitamento finanziario netto è visto passare da 12,5 milioni di euro del 2022 a 13,4 milioni del 2026, con un rapporto su eibitda inferiore a 1.

Il presidente De Bettin a Telco per l’Italia il 15 giugno

Alla base della strategia di crescita di Dba Group c’è la volontà di focalizzarsi su due pilastri fondamentali la transizione digitale e la transizione energetica, che sono anche due dei pilastri della strategia europea contenuti nei piani Next Generation Eu e New Green Deal Eu. A Telco per l’Italia il 15 giugno il presidente Francesco de Bettin annuncerà le novità. (PER ISCRIVERSI ALL’EVENTO CLICCARE QUI)

“Quello che presentiamo oggi al mercato – commenta Raffaele De Bettin, ceo di Dba Group  – è un piano industriale che punta a una significativa crescita ed un’importante evoluzione strategica, partendo dalla nostra storia e dal nostro attuale posizionamento di mercato, anche a conferma dei risultati positivi ottenuti negli anni passati. Operiamo in un mercato dinamico e dal grande potenziale, e lavoreremo per poter cogliere pienamente la favorevole congiuntura economica italiana, la forte richiesta di servizi di ingegneria ed Ict determinata dal Pnrr e gli obiettivi europei legati alla doppia transizione digitale ed energetica. Siamo convinti che il nostro posizionamento come leader nei settori oggi più dinamici dei servizi di ingegneria, e gli oltre 1.000 diplomati e laureati in discipline tecniche ed informatiche, di cui possiamo disporre – e che desideriamo continuare a valorizzare – ci permetteranno di cogliere le opportunità di crescita, rafforzandoci ulteriormente in Italia, consolidando la nostra posizione in Slovenia e nei Balcani e sviluppando nuovi mercati internazionali in paesi europei: puntiamo ad essere un player europeo nell’ambito della digitalizzazione e della transizione energetica, grazie anche e soprattutto alla capacità ed alle competenze delle nostre risorse umane ed alla nostra struttura ed organizzazione”.

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