L'IPO

Deliveroo, debutto in picchiata alla Borsa di Londra: il titolo affonda del 30%

Nel primo giorno di scambi la società specializzata nei servizi di consegna di cibo a domicilio ha dovuto abbassare le sue ambizioni al minimo della forchetta: a preoccupare gli investitori i criteri di trattamento dei lavoratori e la struttura del capitale

Pubblicato il 31 Mar 2021

Domenico Aliperto

deliveroo

Deliveroo debutta alla Borsa di Londra, ma la prima giornata si sta rivelando quanto meno disastrosa. Il titolo della società specializzata nei servizi di consegna di cibo a domicilio, che in fase di collocamento ha dovuto abbassare le sue pretese al minimo della forchetta, è infatti arrivato a perdere fino al 30% nelle prime contrattazioni.

Deliveroo ha venduto 384,6 milioni di azioni in sede di collocamento, pari al 21% del capitale, raccogliendo 1,5 miliardi di sterline, di cui un miliardo entrato nelle casse della società e 500 milioni in quelle degli azionisti che hanno venduto, tra cui Amazon e il Ceo Will Shu. Il prezzo di offerta per la quotazione di Deliveroo è stato fissato al minimo della forchetta, a 3,9 sterline per azione, pari ad una capitalizzazione di mercato all’ammissione di 7,59 miliardi di sterline (escluse eventuali quote gestite in over-allotment).

I timori degli investitori e le ragioni della debacle

Secondo Bloomberg gli investitori si sono fatti intimorire dalla struttura del capitale, contraddistinto da due classi di azioni, e dalla questione sempre viva dei diritti dei collaboratori del gruppo, i rider. Alcune grandi società di gestione britanniche si erano rifiutate di partecipare alla quotazione in quanto il trattamento dei rider di Deliveroo, che per la prossima settimana stanno preparando una protesta per chiedere paghe più alte e migliori condizioni di lavoro, non rispetta i criteri per gli investimenti responsabili.

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“Ci sarà molta pressione in vendita, in quanto molti cercano di ritirarsi da una Ipo guasta”, ha commentato parlando con Bloomberg Patrick Basiewicz, analista di Finncap, sottolineando come, con il supporto degli istituzionali compromesso, ci saranno pochi grandi acquirenti del titolo.

Nonostante tutto, Will Shu, Founder e Ceo di Deliveroo si è detto “molto orgoglioso che Deliveroo si stia quotando a Londra, la nostra casa. Nel raggiungere questa pietra miliare, voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere Deliveroo l’azienda che è oggi, in particolare i nostri ristoranti e i supermercati, i rider e i clienti. In questa nuova fase del nostro percorso come azienda quotata continueremo ad investire nelle innovazioni che aiutano ristoranti e supermercati ad accrescere il loro business, dando ai clienti più scelta che mai e procurando ai rider più lavoro. Il nostro obiettivo è costruire l’azienda di riferimento del cibo online e siamo molto emozionati per il futuro che ci aspetta”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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