Demoskopea: “Le donne al cellulare spendono poco e preferiscono gli sms”

Uno studio di Facile.it sfata il mito delle bollette astronomiche al femminile: il 53% spende meno di 10 euro al mese e utilizza sim ricaricabili. E il 94% ha valutato nell’ultimo anno di cambiare operatore per risparmiare

Pubblicato il 06 Mar 2015

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E’ arrivato il momento di sfatare il mito secondo il quale le donne siano in testa alle classifiche delle bollette telefoniche esorbitanti. A demolire questa convinzione contribuise l’ultimo studio realizzata da Demoskopea per Facile.it, dal quale emerge che nel 53% dei casi la loro spesa mensile non supera i 10 euro. Secondo la ricerca, inoltre, il 26% delle donne usa due numeri di cellulare diversi, e che nel 90,4% sono associati a schede ricaricabili.

Le donne inoltre preferiscono utilizzare cellulari tradizionali più di quanto non accada alla media della popolazione italiana: se infatti a livello nazionale il 20% degli utenti di telefonia usa ancora un cellulare tradizionale, considerando esclusivamente l’universo femminile la percentuale cresce fino al 24,2%.

Se si esclude WhatsApp, che è utilizzato dal 58,1% delle donne al telefono rispetto al 57,8% del totale nazionale, le donne sembrano essere meno amanti delle tecnologie legate al mondo degli smartphone: il 63,5% naviga in Internet dal cellulare (contro il 67,8% del campione totale); il 55% delle intervistate usa la posta elettronica da telefono (contro il 60,8% il campione totale); il 45,4% si collega ai social network dal cellulare (contro 49% della media nazionale); il 17,7% utilizza Skype su mobile (vs 20,4%).

E il divario si fa più evidente nell’utilizzo delle app: se a livello nazionale scarica applicazioni sul telefono il 55,2% degli intervistati, la percentuale scende al 48,1% fra le donne e risale al 62,9% fra gli uomini. Da evidenziare, inoltre come tra le donne l’uso di Sms ed Mms sia più diffuso che tra gli uomini (92,3% contro l’87,9%).

Nei 12 mesi precedenti alla rilevazione, emerge dallo studio, oltre il 94% delle intervistate ha dichiarato di aver valutato di sottoscrivere un piano telefonico diverso o migrare verso un altro operatore. Nel 77% dei casi, fra l’altro, a spingere al cambiamento è stata proprio la volontà di risparmiare. Risparmio che, sempre secondo l’indagine, è stato effettivamente conseguito dal 90,4% degli utenti che hanno scelto di migrare verso un altro operatore.

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