L’OPERAZIONE

Digital 360 verso lo status di Società Benefit. Rangone: “Sostenibilità e inclusività pilastri del futuro”

Il Cda delibera di proporre alla prossima assemblea la modifica dello statuto sociale. Completata l’acquisizione di IQ Consulting e ServicePro

Pubblicato il 07 Mag 2021

A. S.

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Digital360 si prepara ad assumere lo status di Società Benefit: il Consiglio d’amministrazione ha infatti deliberato di proporre alla prossima assemblea dei soci una modifica dello statuto sociale, rendendo così ufficiale il proprio impegno nel perseguire obiettivi di bene comune, tra quali spiccano la diffusione di una maggiore cultura digitale, la promozione di una crescita economica sostenibile e di un mercato del lavoro inclusivo e la promozione del benessere delle proprie persone. Nella stessa seduta il Cda ha deliberato il completamento dell’acquisizione di ServicePro, marketing agency “full service” specializzata nella realizzazione di eventi complessi e nella gestione di campagne di demand e lead generation, e Iq consulting, spin-off accademica attiva nel campo dell’Industria 4.0 e del Supply Chain Management. Di entrambe le società Digital360 deteneva una partecipazione del 51% dal 2018.

I Ceo Balocco e Faggioli: “Rafforzato il nostro posizionamento di mercato”

“L’acquisizione di ServicePro rafforza le competenze ed il posizionamento di mercato di Digital360 nella business unit della demand generation, in particolare nel settore degli eventi, che ha subito nell’ultimo anno una profonda trasformazione a causa della pandemia – sottoinea Raffaello Balocco, Ceo di Digital360 – la società ha saputo abilmente trasformare una grande minaccia in opportunità, e la realizzazione degli eventi in formato digitale ha consentito di mantenere inalterate quote di mercato e margini di profitto”.

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“La completa integrazione di Iqc integra pienamente nel gruppo specializzazioni e competenze altamente sinergiche nella business unit dell’advisory, ed in particolare nell’ambito dell’Industria 4.0 – spiega Gabriele Faggioli, Ceo di Digital360 – le due acquisizioni, oltre a rafforzare le competenze ed il posizionamento di mercato in alcune aree strategiche del core business di Digital360, consentiranno di consolidare integralmente gli utili e il patrimonio netto delle due società, i cui risultati negli ultimi anni sono sempre stati ottimi, anche nell’esercizio 2020”.

Il presidente Rangone: “Società Benefit per coniugare innovazione, sostenibilità e inclusione”

“La proposta all’assemblea di adottare lo status di ‘Società Benefit’ rappresenta uno stimolo a coniugare la finalità del profitto con quelle di beneficio comune che intendiamo perseguire – afferma Andrea Rangone, presidente di Digital360 – In un contesto che vede l’Italia al centro di un cambiamento culturale storico, in cui l’innovazione digitale è il più potente motore di sviluppo e ammodernamento dell’economia e della società, vogliamo contribuire ad accelerare l’evoluzione digitale del tessuto produttivo e della pubblica amministrazione, con una specifica attenzione alla sostenibilità e alla inclusività di questa evoluzione. Lo status di ‘società benefit’ rappresenta il migliore strumento per valorizzare la visione e la naturale vocazione di Digital360, in naturale allineamento con il modo di pensare e di agire portato avanti in tutti questi anni”.

Il completamento dell’acquisizione di Service Pro

Il completamento dell’acquisizione di ServicePro, che ha chiuso il 2020 con ricavi per 3,6 milioni di euro e un Ebitda di circa un milione, con un Ebitda/Margin del 27%, è avvenuto in conformità agli accordi con i venditori, e il prezzo pagato per il 49% della quota sociale è stato determinato in base all’Ebitda medio realizzato dalla società negli esercizi 2018, 2019 e 2020, ed è stato complessivamente determinato in quatto milioni e 25mila euro da pagare per cassa in favore dei soci venditori. Una parte del pagamento che ammonta a un milione e 250mila euro, è stata differita al 2022. Contestualmente al closing i Venditori ServicePro hanno investito una parte dei proventi della cessione, complessivamente un milione e 500mila euro, nel capitale sociale di Digital360, sottoscrivendo un aumento di capitale loro  riservato, al prezzo di 2,47 euro per azione: si tratta complessivamente dell’emissione di 607.287 azioni ordinarie di Digital360, pari al 3,35% del capitale sociale post aumento di capitale. Le azioni sottoscritte dai Venditori ServicePro sono soggette a un periodo di lock-up che avrà termine nel giugno 2023.

Il completamento dell’acquisizione di IQ Consulting

 Anche per il completamento dell’acquisizione di Iqc, che ha chiuso il 2020 con ricavi per 1,4 milioni di euro e un Ebitda di 0,4 milioni di euro, pari a quasi il 30% di Ebitda/Margin, d’accordo con i venditori il prezzo per il 49% della quota sociale, 402mila e 200 euro,  è stato determinato in base all’Ebitda medio del 2019 e del 2020. L’intero prezzo di acquisizione è stato corrisposto per cassa ai soci venditori, che contestualmente hanno investito tutti i proventi della cessione sottoscrivendo un aumento di capitale. Il prezzo di sottoscrizione è stato di 2.47 per azione, e prevede quindi l’emissione di 162.832 azioni ordinarie di Digital360, pari allo 0,9% del capitale sociale post aumento di capitale.

Lo status di società benefit

Gli obiettivi della modifica dello statuto soaicle per adottare lo status di “Società Benefit” sono essenzialmente quattro, a partire dalla diffusione della cultura digitale a tutti i livelli, con lo scopo di accelerare il processo di innovazione digitale del tessuto economico-produttivo, della pubblica amministrazione e dell’intera società, con importanti effetti benefici su competitività, produttività, sostenibilità e inclusività del Paese. Il secondo obiettivo è l’affiancamento di enti o organizzazioni di qualsiasi natura per aiutarli a comprendere appieno l’opportunità offerta dall’innovazione digitale per sviluppare percorsi di crescita sostenibile e inclusiva. Terzo obiettivo è la promozione di un mercato del lavoro più inclusivo, favorendo in particolare l’ingresso nel mondo del lavoro digitale anche di quelle categorie di persone che mostrano fragilità di varia natura – sociali, culturali, etniche, fisiche, psicologiche, di genere. E infine la crescita delle proprie persone, favorendo il loro benessere sia nella sfera professionale sia personale, cercando di favorire le diversità e di valorizzare le attitudini e le aspirazioni di ciascuno. “in un ambiente di lavoro – si legge in una nota – contraddistinto da una cultura di impresa che esprima un impatto positivo verso la società e l’ambiente, in cui siano anche utilizzate forme di lavoro remoto che consentano di ridurre l’impatto ambientale”.

La sostenibilità

Digital360 vuole inolte raggiungere questi obiettivi di beneficio comune in modo sostenibile, trasparente e responsabile, e nominerà una persona del management responsabile del perseguimento dell’impatto dell’azienda, garantendo la trasparenza delle attività attraverso una relazione annuale di impatto, che descriva sia le azioni svolte per rispondere alle finalità di beneficio comune individuate, che i piani e impegni futuri per aumentare quanto possibile l’impatto positivo del proprio operato.

Le proposte all’Assemblea degli azionisti

Alla prossima assemblea degli azionisti, convocata per il 31 Maggio in prima convocazione e per il 7 Giugno in seconda convocazione, il Cda di Digital360 avanzerà una serie di proposte “per approvare alcune modifiche all’oggetto sociale in coerenza con l’ampliamento dell’attività di business della Società”. Tra queste la modificazione dello Statuto sui diritti di voto o di partecipazione, che prevede che agli azionisti che non avranno concorso alla delibera assembleare di approvazione di tale modifica dello Statuto sarà riconosciuto il diritto di recesso, per un valore unitario di liquidazione delle azioni determinato dal Cda in 2,09 euro. I termini e le modalità per l’esercizio del diritto di recesso saranno descritti in dettaglio nella relazione del Consiglio di Amministrazione sul valore di liquidazione che sarà messa a disposizione degli azionisti, insieme ai pareri del Collegio Sindacale e dalla società di revisione Bdo Italia S.p.A.

Il Cda ha anche deliberato di proporre all’assemblea dei soci di integrare nello statuto, tra le altre, l’attività legata alla progettazione e realizzazione di applicativi e soluzioni informatiche di qualsiasi natura, e di proporre le modifiche statutarie necessarie per adeguare lo Statuto a quanto previsto da Borsa Italiana per le emittenti Aim: “tali modifiche risultano necessarie, inter alia – spiega Digital360 – per coordinare le disposizioni in materia di Opa endosocietaria e di revoca dalle negoziazioni con quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia come emendato da Borsa Italiana”.

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