INNOVAZIONE E RICERCA

Digital & green: 1,4 miliardi di fondi in più per Horizon Europe 2024

La Commissione Ue adotta un emendamento per mobilitare ulteriori risorse. Il budget complessivo sale a 7,3 miliardi e scattano facilitazioni per i newcomers. Ivanova: “Dobbiamo attrarre più partecipanti per sfruttare al meglio il potenziale dell’Europa e garantire il successo delle transizioni verde e digitale”

Pubblicato il 18 Apr 2024

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La Commissione europea ha adottato un emendamento al Programma di lavoro 2023-24 di Horizon Europe, che mobilita finanziamenti precedentemente non allocati per aumentare il budget del 2024 di quasi 1,4 miliardi di euro. Si arriva così a un totale di 7,3 miliardi. L’emendamento include un investimento di 648 milioni di euro nelle Missioni dell’Ue che mirano a contribuire alla soluzione di alcune delle sfide che l’Europa deve affrontare sul piano dell’innovazione, in particolare rispetto alla doppia transizione digital & green.

“Dobbiamo attirare un maggior numero di newcomers verso le opportunità offerte da Horizon Europe per sfruttare al meglio il potenziale dell’Europa”, commenta Iliana Ivanova, commissaria per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù. “Ecco perché in questo aggiornamento del programma di lavoro stiamo introducendo azioni sperimentali. Insieme all’introduzione di ulteriori finanziamenti per le Missioni Ue, la New European Bauhaus Facility e le altre azioni, ciò contribuirà a massimizzare l’impatto dei nostri investimenti nella ricerca e nell’innovazione per il successo delle transizioni verdi e digitali”.

L’ambito d’azione dell’iniziativa

Le Missioni Ue coprono cinque aree e sono una novità introdotta da Horizon Europe per portare soluzioni concrete ad alcune delle maggiori sfide di quest’epoca. Hanno obiettivi ambiziosi e dovrebbero produrre risultati concreti entro il 2030. Il New European Bauhaus (Neb), tanto per cominciare, mira a portare i benefici del Green Deal europeo nella vita quotidiana e negli spazi abitativi delle persone. Come per esempio ha già fatto il progetto Tova, in Spagna, che ha sviluppato una tecnica di stampa 3D con la terra per fornire soluzioni architettoniche per abitazioni sostenibili, accessibili e basate sulla comunità. Un altro esempio è il progetto Watsups del Belgio, che sta creando un nuovo spazio pubblico lungo il fiume Dyle per mitigare il rischio di gentrificazione.

Un nuovo strumento Neb garantirà che l’Europa continui a sfruttare al meglio questo potenziale attraverso un sostegno finanziario pluriennale per il periodo 2025-2027 basato due pilastri: una parte dedicata alla ricerca e all’innovazione per sviluppare nuove idee e una parte dedicata alla diffusione di tali soluzioni. Il programma di lavoro modificato di Horizon Europe per il 2023-24 stanzia inoltre 20 milioni di euro per preparare il terreno per l’attuazione del Neb.

Le azioni sperimentali per attrarre nuovi ricercatori

La modifica approvata comprende poi un pacchetto di nuove azioni sperimentali per rafforzare l’apertura del programma, sostenere gli obiettivi delle missioni Ue e promuovere le carriere dei giovani ricercatori. Le azioni sperimenteranno nuovi approcci in vista dei preparativi per gli ultimi tre anni di Horizon Europe e per il futuro programma che gli succederà.

Le azioni comprendono quattro temi aperti che offrono ai ricercatori maggiore libertà per concentrare il lavoro su un argomento di loro scelta, con un budget totale di 76 milioni di euro nei cluster di Horizon Europe che si occupano di “Salute”, “Clima, energia e mobilità” e “Alimentazione, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente”.

Un’azione sperimentale di 15 milioni di euro aiuterà a rendere le istituzioni della conoscenza, come le università o le organizzazioni di ricerca, punti focali di attività di ricerca e innovazione transdisciplinari locali con un raggio d’azione europeo. Infine, 20 milioni di euro sosterranno gli ecosistemi di talenti per attrarre le giovani talenti nell’ambito della ricerca.

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Domenico Aliperto

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