Nell’ambito dell’attuazione del Digital services act (Dsa) europeo, l’Agcom è stata nominata coordinatore dei servizi digitali per l’Italia e diventerà parte del comitato per i servizi digitali, che sarà istituito entro febbraio 2024 e sarà composto da un’autorità competente per Stato membro. L’Autorità italiana e la Commissione europea hanno, infatti, sottoscritto “un accordo amministrativo a sostegno dei poteri di vigilanza e di esecuzione della Commissione ai sensi del regolamento sui servizi digitali”, si legge nella nota dell’esecutivo comunitario.
L’accordo, firmato dal presidente dell’Autorità, Giacomo Lasorella, e dal direttore generale della Dg Cnect della Commissione europea, Roberto Viola, a margine della giornata internazionale Agcom-Eurovisioni, è volto a sviluppare competenze e capacità che aiuteranno la Commissione a individuare e valutare rischi sistemici nell’ambito del regolamento sui servizi digitali, tra cui i rischi correlati alla diffusione di disinformazione e contenuti illegali e gli effetti negativi sui minori. Inoltre, contribuirà a organizzare lo scambio pratico di informazioni, dati, buone pratiche, metodologie, sistemi tecnici e strumenti con l’autorità di regolamentazione.
Contrastare i contenuti illegali, l’hate speech e il terrorismo è alta priorità per Bruxelles, che sta spingendo per un’attuazione del Dsa veloce e coordinata tra gli Stati membri.
Dsa, Agcom coordinatore dei servizi digitali per l’Italia
Il presidente di Agcom, Lasorella, ha ricordato che “Agcom è stata recentemente designata Coordinatore dei servizi digitali (Dsc) per l’Italia dal decreto-legge n. 123 del 2023″. L’accordo sottoscritto con la Commissione è, dunque, “il primo passo di una serie di attività che Agcom si accinge ad intraprendere per adempiere a tutti i compiti derivanti dal ruolo di Dsc e dalla sua partecipazione al Consiglio europeo per i servizi digitali, da istituire entro febbraio 2024”.
Il direttore generale Cnect (direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie), Roberto Viola ha dichiarato che l’accordo “mira a definire procedure rapide ed efficaci di cooperazione tra la Commissione europea e Agcom per rendere più sicuro e trasparente l’ambiente digitale. Una volta pienamente realizzato il nuovo modello di governance europea, l’accordo continuerà a facilitare gli scambi operativi tra Commissione e Agcom nel contesto del Dsa”.
Cnect, il servizio della Commissione responsabile dell’attuazione e dell’applicazione del regolamento sui servizi digitali, ha recentemente concluso accordi amministrativi analoghi con le autorità di regolamentazione dei media di Francia e Irlanda; sono in corso colloqui con altre autorità.
L’Europa spinge sulla cooperazione anti-fake news
Gli accordi amministrativi fanno seguito alla recente raccomandazione della Commissione agli Stati membri in cui questi ultimi vengono invitati a coordinare la loro risposta alla diffusione e all’amplificazione di contenuti illegali su piattaforme e motori di ricerca online di dimensioni molto grandi.
Con la raccomandazione la Commissione ha invitato gli Stati membri a designare il prima possibile un’autorità indipendente che fa parte della rete di “coordinatori dei servizi digitali” (il Board for digital services previsto dal Dsa), anticipando la scadenza legale del 17 febbraio 2024, e ha proposto un meccanismo di risposta agli incidenti che delinei la cooperazione tra la Commissione e questa rete di coordinatori.
La cooperazione efficace e attiva con gli Stati membri e le autorità nazionali di regolamentazione è fondamentale per plasmare un ambiente online sicuro, soprattutto nell’attuale contesto di conflitto “caratterizzato dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e dagli attacchi terroristici di Hamas contro Israele”, evidenzia la Commissione Ue.
“Le principali piattaforme sono soggette a nuovi obblighi per mitigare tali rischi derivanti dai loro servizi. Le raccomandazioni ci aiuteranno a coordinare le nostre risposte con gli Stati membri e a proteggere la nostra società”, ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.