FORMAZIONE

Digital transformation, filiale capitolina per la Singularity University

Chapter romano per il centro di formazione nato nella Silicon Valley. Obiettivo la diffusione della tecnologia attraverso le “4 D esponenziali” (Digitalizzare, Dematerializzare, Demonetizzare, Democratizzare)

Pubblicato il 28 Lug 2016

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Nasce la sezione romana della Singularity University SU, benefit corporation della Silicon Valley, tra i cui partner annovera Google e la Nasa e che fornisce programmi formativi, innovative partnerships e startup accelerator che facilitano la digital transformation. Il Chapter romano rientra tra i diversi hub internazionali di diffusione, condivisione e contaminazione delle realtà locali. Il battesimo è avvenuto al Pi Campus di Roma (distretto di startup e venture fund) alla presenza di Macro Trombetti (first citizen Pi Campus). Luca La Mesa, alumno e chapter ambassador SU ha illustrato la genesi e gli obiettivi del chapter romano evidenziando che il filo conduttore è comprendere come la tecnologia potrà aiutare ad avere un impatto positivo esponenziale su un miliardo di persone nei prossimi 10 anni attraverso le 4 D esponenziali (Digitalizzare, Dematerializzare, Demonetizzare e Democratizzare).

In seguito, Riccardo Prodam, InnovationDream founder and Unicredit SVP Head of R&D, ha presentato le nuove tecnologie neuromorfiche e la nuova matematica alla base dei prossimi computer per superare il limite chimico-fisico, ormai prossimo, delle tecnologie a semiconduttore relativamente ai microprocessori. I nuovi processori neuromorfici, su cui sta lavorando IBM, abiliteranno un nuovo modo di concepire e progettare l’elaborazione delle informazioni dando luogo a nuovi e potenti scenari di Topological Data Analysis consentendo di compiere un deciso passo in avanti rispetto alle attuali tecnologie quali Big Data, Analytics e Deep/Machine Learning.

Federico Pistono, alumno SU, informatico, ha illustrato la piattaforma di apprendimento esponenziale konoz da lui fondata per erogare gratuitamente corsi online sulle più svariate discipline, sostenere gli autori dei contenuti con l’obiettivo ultimo di dare educazione gratuita online a un miliardo di persone in dieci anni.

Lucrezia Bisignani, imprenditrice sociale e alumna SU, ha presentato il progetto portato avanti dalla sua startup Kukua, di sviluppo di un’applicazione mobile per alfabetizzare 250 milioni di bambini in zone povere e disagiate.

I progetti esponenziali presentati hanno l’obiettivo della inclusività sociale e fanno tutti leva sul prossimo boom di diffusione di device mobile abilitato dal costante calo dei prezzi. Si prevede, infatti, che nel 2020 oltre 5 miliardi di persone avranno uno smartphone e potranno accedere ad Internet dando luogo ad un mondo sempre più connesso e dai confini sempre più sottili.

Carlo Salatino

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