Saranno l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione a guidare il nuovo sistema di mappatura del territorio e di monitoraggio dei rischi idrogeologici che l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale (Aubac) sta mettendo a punto insieme con Microsoft, Lutech, Esri, Ett, Msb e Porini. La presentazione del progetto finale, che costituisce una novità assoluta per un ente pubblico in Italia e in Europa, è attesa a gennaio 2024.
La nuova data platform al servizio del territorio
Con il progetto Digital twin di distretto, Aubac intende realizzare un avanzatissimo sistema digitale georeferenziato di monitoraggio e previsione in grado di fornire in tempo reale un quadro conoscitivo completo e continuamente aggiornato dello stato ambientale del territorio e dell’utilizzo delle risorse idriche.
Grazie ai notevoli progressi nei campi del telerilevamento terrestre e satellitare, del Gis, dell’IoT e dell’intelligenza artificiale, Aubac punta a sviluppare una replica digitale interattiva estremamente accurata del territorio del distretto in grado di monitorare, analizzare, simulare e prevedere l’interazione tra fenomeni naturali (parametri climatici, dati idrogeologici, ecc.) e attività umane (uso del suolo, consumi idrici, ecc.).
L’AI rappresenta l’elemento cruciale di innovazione, che permetterà di prevedere i rischi e gli scenari in modo sempre più accurato, per la gestione del territorio e la mitigazione dei rischi legati ai cambiamenti climatici.
Il digital twin del distretto idrografico, continuamente aggiornato dai dati provenienti in tempo reale dalla realtà esterna e dalle principali banche dati, consentirà di fatto di accoppiare tra loro il mondo fisico e quello digitale, permettendo di monitorare i fenomeni in atto, di rilevare modelli anomali e di simulare comportamenti e scenari futuri, offrendo così opzioni decisionali fondamentali per le attività di pianificazione e di programmazione.
L’applicazione aiuterà inoltre a mettere a sistema e di analizzare una enorme quantità di dati e informazioni di diversa natura e provenienza, ed è integrata con i più moderni sistemi di realtà virtuale e realtà mista per la massima comprensione dei fenomeni e la collaborazione anche a distanza.
Come verrà utilizzato il digital twin
Il digital twin sarà accessibile e fruibile gratuitamente da qualunque dispositivo e in qualunque momento, e consentirà di consultare le mappe, i dati e le informazioni riguardanti la pianificazione del rischio idrogeologico (fenomeni franosi, rischi alluvioni, aree interessate da incendi), la tutela e la gestione delle acque (bacini idrografici, grandi derivazioni, stato chimico ed ecologico dei corpi idrici), fino alle condizioni climatiche e idrologiche per la previsione degli scenari di severità idrica dell’intero distretto.
Tra gli utilizzi del Digital twin rientra anche quello strategico della elaborazione del bilancio idrico-idrologico del distretto al fine di tenere sotto controllo in modo continuo il rapporto tra domanda e offerta di acqua all’interno di un dato territorio, identificando con anticipo possibili scenari di severità idrica.