IL BILANCIO

Digital Venice, ecco i numeri del “tutto esaurito”

All’evento in laguna hanno partecipato 362 tra rappresentanti dei governi, executive Ict e esperti internazionali. 157 i giornalisti accreditati. Su Twitter oltre 151mila impression. Più di 1.600 riproduzioni per lo streaming degli eventi. In 20mila hanno visitato il sito ufficiale

Pubblicato il 18 Lug 2014

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Calato da poco meno di una settimana il sipario su Digital Venice, emergono i numeri che hanno decretato il “tutto esaurito” in laguna nella settimana tra il 7 e il 12 luglio, per l’evento promosso dalla Presidenza italiana del Consiglio europeo con il sostegno della Commissione Ue (DG Connect). La manifestazione è stata ospitata dal Comune di Venezia e realizzata da Venis SpA, la inhouse dell’Ict del Comune di Venezia.

A Digital Venice hanno preso parte l’8 luglio il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e il commissario europeo per l’Agenda digitale Neelie Kroes, ma anche 10 ministri (4 italiani e 6 europei), funzionari della Commissione europea e delegazioni europee provenienti da Grecia, Polonia, Malta, Spagna, Austria, Lituania, e una delegazione degli Stati Uniti, e 37 executive delle principali aziende ICT internazionali, che hanno partecipato alla tavola rotonda. I giornalisti accreditati sono stati 157. Ai cinque workshop del pomeriggio dell’8 luglio hanno preso parte 362 persone, e 40 speaker internazionali.

“La tavola rotonda – si legge in una nota dell’organizzazione – è stata trasmessa in web streaming sul sito ufficiale dell’evento, www.digitalvenice.eu, con un picco di oltre 700 Mbps di banda occupata durante l’intervento di Matteo Renzi, tale traffico di rete è stato generato da 3.583 visualizzazioni della pagina dedicata al servizio. Sono stati più di 1.000 i diversi dispositivi che hanno visualizzato la diretta, generando un volume di traffico di circa 600Gb per una durata equivalente di circa 41 giorni. La diretta della tavola rotonda è stata trasmessa anche su YouTube dove si sono registrate 1.656 riproduzioni con circa 400 utenti collegati simultaneamente per un totale equivalente di circa 35 giorni di visione”.

Quanto al sito della manifestazione, è stato visitato da circa 20mila persone che hanno aperto 150mila pagine e scaricato 130Gb di contenuti: soltanto il programma dell’evento è stato scaricato 14mila volte.

“Nella giornata del 8 luglio – prosegue il comunicato – si sono contati 17mila tweet per #digitalvenice con una attività nel minuto di picco pari a 66 tweet. L’evento ha generato un totale di oltre 151.000.000 impression, calcolate moltiplicando il numero di tweet effettuati da un singolo utente per il numero dei suoi Follower. Gli utenti più popolari (secondo il numero di citazioni) sono risultati: @matteorenzi con 2.659 tweet, @neeliekroeseu con 1.721 tweet, @venis_spa con 1.634 tweet.

Le attività dell’intera settimana hanno generato un indotto importante per la città, con 30 eventi che hanno movimentato circa 1.500 persone (tra partecipanti e organizzatori), di cui circa 800 hanno soggiornato in hotel mediamente per 2 giornate.

“L’organizzazione – si legge nella nota – ha predisposto 13 navette per l’ 8 luglio, quando si stima siano stati utilizzati oltre 2.500 biglietti di mezzi pubblici e 350 taxi privati. Durante la manifestazione si sono contati circa 30 servizi di catering per coffee break, lunch e dinner, oltre all’attività di ristorazione per quanto non ufficialmente previsto”.

“L’evento all’Arsenale – spiegano gli organizzatori – ha comportato il potenziamento della infrastruttura di rete (iniziata nel 2009 con VeneziaCamp, estesa nel 2012 in occasione dell’America’s Cup) con una ulteriore estensione in fibra ottica e l’installazione di 4 nuovi access point outdoor e 21 access point indoor. Anche all’isola della Certosa è stato aggiunto 1 ulteriore access point. L’infrastruttura di rete realizzata è permanente, ovvero è rimasta operativa anche dopo la conclusione di Digital Venice”.

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