LA SEMESTRALE

Digital360, impennata dei conti e nuove operazioni al via

Fatturato a 24,5 milioni, in crescita del 51% e l’Ebitda sale a 5 milioni, pari a un balzo del 34%. La posizione finanziaria netta è positiva per 2,4 milioni nonostante le 8 aziende portate a bordo da inizio anno. L’annuncio del presidente Andrea Rangone: “Altre acquisizioni in fase di negoziazione”. Riflettori sulla digital transformation delle pmi italiane e avanti tutta sull’internazionalizzazione

Pubblicato il 20 Set 2022

digital360_slider_2

Ricavi consolidati pari a 24,5 milioni di euro, con un incremento del 51% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ebitda pari a 5 milioni in crescita del 34% dai i 3,7 milioni di un anno fa. Si chiude all’insegna di un consistente balzo in avanti il primo semestre 2022 di Digital360 che archivia fra l’altro il periodo con una posizione finanziaria netta creditoria per 2,4 milioni di euro (erano 3,1 milioni al 31 dicembre 2021) nonostante le otto acquisizioni fatte da inizio anno.

Nuove acquisizioni in fase di negoziazione

“La struttura del gruppo Digital360 è in una fase di profonda trasformazione: alla crescita organica derivante dai positivi risultati del business corrente si aggiunge quella derivante da nuove acquisizioni, in Italia e all’estero”, sottolinea il presidente Andrea Rangone annunciando che “oltre alle acquisizioni già formalizzate e consolidate in semestrale, altre sono state contrattualizzate con preliminari di acquisto nel corso dei primi sei mesi dell’anno (e finalizzate successivamente al 30 giugno), ed altre ancora sono in fase di negoziazione alla data odierna, con l’obiettivo di traguardare la fine dell’esercizio con un perimetro significativamente cresciuto rispetto all’inizio dell’esercizio, per dimensione, numeri e soprattutto, prospettive”.

Per Rangone la semestrale appena chiusa, pur evidenziando dati in crescita e molto positivi, “mostra solo una parte delle dinamiche economiche e di business in corso, che saranno via via più esplicite con il progressivo consolidamento nel Gruppo non solo dei dati economico-finanziari delle società acquisite e in corso di acquisizione, ma anche delle sinergie organizzative, di prodotto e commerciali che da queste potranno scaturire”.

Internazionalizzazione, si punta a un’importante posizione di mercato

“Nel corso dei primi 6 mesi dell’anno, sono state avviate diverse attività finalizzate ad accelerare lo sviluppo internazionale del Gruppo, dalle acquisizioni di Xona e Bps rispettivamente in Latam e Spagna, alla creazione di un team manageriale dedicato di grande esperienza e con una profonda conoscenza di questi mercati”, evidenzia Raffaello Balocco, Amministratore Delegato di Digital360, il quale annuncia che “il processo continuerà nella seconda parte dell’anno, portando rapidamente alla creazione di una posizione di mercato fin da subito importante”.

Spinta ai servizi tech-based, assit alla digital transformation delle pmi

“Alcune delle acquisizioni effettuate ci aiuteranno ad aumentare il focus e la spinta sui servizi tech-based ad abbonamento (Consultech), che rappresentano una componente importante e innovativa della strategia di crescita del Gruppo, particolarmente adatta a supportare le piccole e medie imprese italiane nel loro percorso di trasformazione digitale”, sottolinea Gabriele Faggioli, Amministratore Delegato di Digital360 -. Inoltre, le acquisizioni effettuate in ambito Advisory evidenziano la scelta di creare cluster di imprese sinergiche negli ambiti di maggiore sviluppo della Business Unit, in particolare nel settore della consulenza per le pubbliche amministrazioni, trainato dal Pnrr (grazie alla controllata IctLab ed alla acquisenda Meridiana), nella cybersecurity (con l’acquisita Cryptonet Lab), l’HR transformation (Gruppo Methodos). Si tratta di settori di business nei quali il Gruppo mira a realizzare importanti sinergie interne con conseguente ampliamento della mole di servizi erogati”.

I risultati in dettaglio

  • L’incremento dei ricavi per complessivi 8,3 milioni di euro è per circa il 60% legato all’apporto derivante dalle nuove società consolidate, che incide per circa 4,9 milioni di euro, e per la differenza (3,4 milioni di euro) alla crescita organica dei ricavi a perimetro omogeneo (+21% rispetto al primo semestre 2021). I ricavi pro-forma, con un valore di 33,8 milioni di euro, crescono del 108% rispetto a quelli contabilizzati lo scorso semestre, e sono già nei soli primi sei mesi dell’anno pari a oltre l’80% di quelli pro-forma contabilizzati nell’intero esercizio 2021.
  • Il valore complessivo pro forma della produzione ammonta a 35,3 milioni, con un incremento di 18,4 milioni (+109%): di questi 9,4 sono legati all’espansione del perimetro.
  • Grazie alla significativa crescita dei ricavi, l’Ebitda del bilancio consolidato raggiunge i 5 milioni di euro: gestionalmente, anche a perimetro costante, l’Ebitda evidenzia una crescita organica di circa il 10% nonostante l’importante rafforzamento della struttura manageriale e di staff corporate per far fronte efficacemente alla rilevante crescita dimensionale. Con riferimento invece ai dati pro-forma, l’Ebitda ammonta a 7,1 milioni di euro e cresce di ben 3,4 milioni (+89%) rispetto al risultato dello scorso semestre.
  • L’Ebit del bilancio consolidato ammonta al 30.06.22 a 3,1 milioni di euro, con un incremento del 36% rispetto a quello dello stesso periodo del 2021 (quando valeva 2,3 milioni di euro), mentre l’Ebit Adjusted è pari a 3,8 milioni di euro, con una crescita del 35% rispetto al valore contabilizzato al 30 giugno 2021 (era 2,8 milioni di euro). Con riferimento ai dati pro-forma l’Ebit Adjusted raggiunge la cifra di 5,6 milioni di euro a fine semestre, e quindi raddoppia rispetto ai 2,8 milioni di euro dell’esercizio precedente.
  • L’utile netto consolidato aumenta a 1,8 milioni (era 1,4 milioni euro nel 2021). L’utile netto Adjusted, misurato sui 6 mesi pro-formati, ammonta a 3,8 milioni, anche in questo caso il doppio del semestre precedente (quando valeva 1,9 milioni di euro).
  • Positivo anche l’andamento finanziario del Gruppo con una posizione finanziaria netta che, nonostante gli investimenti fatti, i vendor loan del 2021 pagati nel 2022 e le acquisizioni concluse, resta creditoria per circa 2,4 milioni di euro (contro i 3,1 creditori del 31.12.2021). Si rafforza il patrimonio netto consolidato, che passa dai 16,4 milioni del 31 dicembre 2021 ai 19,1 milioni di euro del 30 giugno 2022.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2