LA MISSIONE

Digitale, Ascani negli Usa per rafforzare la cooperazione

La sottosegretaria allo Sviluppo economico vede Lynne E. Parker, direttrice dell’ufficio sull’intelligenza artificiale presso la Casa Bianca, e i vertici della National Telecommunications and Information Administration e del National Institute of Standards and Technology. Summit anche con i top manager di Meta e Salesforce nella Silicon Valley

Pubblicato il 16 Giu 2022

ASCANI

Missione di cinque giorni in Usa della sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico Anna Ascani, che mira a rafforzare la cooperazione nel settore dell’ innovazione tecnologica e della cybersicurezza con quello che ha definito un “partner strategico”.

“Il governo Draghi investirà 50 dei 200 miliardi del Pnrr nella transizione digitale, un tema prioritario, anche perche’ su questi temi l’Italia e l’Europa non possono fare da soli ma devono stringere una rete di alleanze a livello globale. E anche in questo la nostra collocazione atlantica non e’ in discussione”, ha puntualizzato Ascani  illustrando all’ambasciata italiana il suo viaggio alla stampa.

La sottosgretaria ha già incontrato a Washington Lynne E. Parker, direttrice dell’ufficio sull’intelligenza artificiale presso la Casa Bianca, un alto dirigente della National Science Foundation e uno della National Telecommunications and Information Administration (Ntia), nonché il direttore del National Institute of Standards and Technology (Nist).

Tappa anche alla camera di commercio Usa per discutere la digitalizzazione delle piccole imprese (in Usa sono 3 milioni) nell’ambito della transizione digitale prevista dal Pnrr. Ascani volerà poi a San Francisco, dove avrà incontri con dirigenti di Meta/Facebook e di SalesForce (colosso del software che ha una presenza anche in Italia) visitando inoltre lo SkyDeck di Berkley, hub leader come incubatore e acceleratore di startup, e il Centro Innovazione italiano Innovit, l’iniziativa per creare una rete di startup italiane nella Silicon Valley. “Speriamo di poter tornare a casa da Berkley con qualcosa da copiare”, ha auspicato Ascani.

Cybersecurity e 5G

“I miei interlocutori dell’amministrazione Usa hanno apprezzato il cambio di passo del governo Draghi” sul fronte della cyber sicurezza”, ha poi sottolineato Ascani.

“Non direi che che c’è preoccupazione sulla permeabilità dei nostri sistemi, direi piuttosto che c’è grande attenzione verso quello che sta facendo il nostro Paese”, ha proseguito, ricordando gli sforzi del governo su questo fronte, dall’estensione del golden power agli investimenti sul 5G e alla creazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. “C’è anche un grande impegno per fare in modo che tutti i nostri sistemi siano sicuri”, ha aggiunto riferendosi ai Paesi alleati.

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