IL PROGETTO

Digitale contro le perdite idriche, il piano di Acquedotto Lucano

L’iniziativa attingerà ai fondi React Eu per la creazione di un sistema integrato e innovativo per contrastare le inefficienze della rete. Coinvolti 18 Comuni. Il presidente della Regione Basilicata Bardi: “Miglioriamo il servizio dopo decenni di abbandono grazie alla tecnologia”

Pubblicato il 20 Mar 2023

A. S.

acqua

Un innovativo sistema integrato e digitale che affronta tutti gli aspetti e le modalità di contenimento delle perdite idriche. Prevede l’introduzione di tecnologie e sistemi di supporto decisionale per la ricerca, localizzazione e monitoraggio delle dispersioni di acqua, la gestione della pressione, l’osservazione dello stato delle condotte, la gestione delle misure e dei consumi legati all’utenza, la modellazione matematica delle reti e l’asset management”. Così Cosimo Latronico, assessore regionale della Basilicata ad Ambiente  ed Energia, descrive il progetto avviato a novembre da Acquedotto Lucano e presentato oggi a Stigliano, in provincia di Matera, che attingerà ai fondi del React Eu.

Coinvolti 18 Comuni

L’iniziativa di Acquedotto Lucano troverà applicazione in 18 dei Comuni serviti dalla società: Barile, Calvello, Corleto Perticara, Ferradina, Grassano, Marsicovetere, Maschito, Matera, Melfi, Paterno, Pisticci, Pomarico, Potenza, Rionero in Vulture, Stigliano, Tito e Viggiano. Alla presentazione pubblica del progetto, a Stigliano, erano presenti Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata, Alfonso Andretta, amministratore unico di Acquedotto Lucano, e Francesco Micucci, sindaco di Stigliano.

Un sistema di monitoraggio dei cedimenti del terreno

 “Sarà necessario installare e controllare 15 misuratori di portata con ingresso e uscita serbatoi e per il monitoraggio della distribuzione alle singole frazioni della rete – spiega Andretta – e quattro misuratori di livello dei serbatoi. Per evitare lo sfioro dei serbatoi saranno inoltre montate 5 idrovalvole per il controllo del livello dei serbatoi, fornite di valvola di sfioro automatico per evitare sovrappressione in adduzione. Considerata l’elevata fragilità territoriale, sarebbe opportuno mettere in campo un sistema di monitoraggio dei cedimenti del terreno, onde prevenire eventuali rotture e conseguenziali accertamenti delle cause e dei danni”.

“Miglioriamo il servizio idrico dopo decenni di abbandono”

“Oggi siamo qui per raccontare cosa stiamo facendo per migliorare il servizio idrico in Basilicata, dopo decenni di abbandono – spiega Vito Bardi – La risorsa idrica è la più importante che abbiamo in Basilicata e dobbiamo contrastare le perdite che oggi sono arrivate al 62 per cento. Con il React Eu abbiamo le risorse per poter finalmente invertire la rotta, dopo tanti anni, in modo da poter valorizzare la risorsa, sprecare sempre meno acqua e conseguentemente meno energia e poi poter procedere con un intervento sulle bollette dei lucani. Efficienza del servizio fa rima con beneficio per i cittadini”.

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