IL BUDGET

Digitale, innovazione e banda ultralarga: oltre 18 miliardi nel Bilancio Ue 2024

La Commissione europea presenta la proposta che dovrà passare al vaglio di Consiglio e Parlamento: sul piatto risorse totali per quasi 190 miliardi. Riflettori anche su chip e cybersecurity. Più forte l’alleanza con l’America Latina per spingere la transizione Green & Blue

Pubblicato il 07 Giu 2023

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Quasi 190 miliardi – 189,3 miliardi per la precisone: è questo il bilancio di spesa proposto dalla Commissione europea. Il budget  sarà integrato da circa 113 miliardi di euro di pagamenti per sovvenzioni nell’ambito del Recovery fund e dovrà essere esaminato e adottato, entro la fine dell’anno, dal Parlamento e dal Consiglio Ue.

I fondi per Digitale, innovazione e Spazio,

  • R&I: previsti 13,6 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione, di cui 12,8 miliardi di euro per Horizon Europe, il programma di ricerca faro dell’Unione. Il progetto di bilancio comprende anche il finanziamento dello European Chips Act nell’ambito di Horizon Europe e attraverso la riassegnazione da altri programmi.
  • Investimenti strategici: 4,6 miliardi di euro per gli investimenti strategici europei, di cui 2,7 miliardi di euro per il Connecting Europe Facility per migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,3 miliardi di euro per il programma Digital Europe che mira ad accelerare la trasformazione digitale e 348 milioni di euro per InvestEU per gli obiettivi chiave (ricerca e innovazione, transizione verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche).
  • Spazio: 2,1 miliardi di euro per la spesa dedicata al Programma spaziale europeo.
  • Satelliti: 213 milioni di euro per connessioni satellitari sicure nell’ambito del nuovo programma di connettività sicura dell’Unione.

Le risorse per gli altri settori

  • Agricoltura e Pesca:  53,8 miliardi di euro per la politica agricola comune (Pac) e 1,1 miliardi di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, per gli agricoltori e i pescatori europei, ma anche per rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e della pesca e per fornire il necessario margine di manovra in caso di crisi gestione.
  • Coesione: miliardi per lo sviluppo regionale e la coesione a sostegno della coesione economica, sociale e territoriale, nonché infrastrutture a sostegno della transizione verde e progetti prioritari dell’Unione.
  • Cooperazione: 15,8 miliardi di euro per sostenere i partner Ue e gli interessi europei nel mondo, di cui 11,4 miliardi di euro nell’ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale Europa globale (Ndici Europa globale), 2,1 miliardi di euro per lo strumento di assistenza preadesione (Ipa) III e 1,7 miliardi di euro per gli aiuti umanitari (Huma).
  • Erasmus e Cultura: 10,3 miliardi di euro per le persone, la coesione sociale e i valori, di cui 3,96 miliardi di euro per l’aumento degli oneri finanziari per NextGeneratioEu (da tenere sotto stretto controllo), 3,7 miliardi di euro Erasmus+ per creare opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 332 milioni di euro per sostenere artisti e creatori in tutta Europa e 215 milioni di euro per promuovere giustizia, diritti e valori.
  • Ambiente: 2,4 miliardi di euro per l’ambiente e l’azione per il clima, di cui 745 milioni di euro per il programma Life a sostegno della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici e 1,5 miliardi di euro per il Just Transition Fund per garantire che la transizione verde funzioni per tutti.
  • Gestione delle frontiere: 2,2 miliardi di euro per la protezione delle nostre frontiere, di cui 1,1 miliardi di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (Ibmf) e 874 milioni di euro (contributo totale dell’Ue) per l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).
  • Migranti: 1,7 miliardi di euro per la spesa legata alla migrazione, di cui 1,5 miliardi di euro a sostegno di migranti e richiedenti asilo in linea con i nostri valori e le nostre priorità.
  • Difesa: 1,6 miliardi di euro per affrontare le sfide della difesa, di cui 638 milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle capacità e la ricerca nell’ambito del Fondo europeo per la difesa (Fes), 241 milioni di euro per sostenere la mobilità militare, 260 milioni di euro per il nuovo strumento di difesa a breve termine (Edirpa) e 343 milioni di euro per sostenere la produzione di munizioni.
  • Mercato Unico:  947 milioni di euro per garantire il funzionamento del mercato unico, di cui 602 milioni di euro per il programma per il mercato unico e 200 milioni di euro per attività antifrode, fiscali e doganali.
  • Salute e protezione civile: 754 milioni per Eu4Health per garantire una risposta sanitaria globale alle esigenze delle persone, nonché 230 milioni per il meccanismo unionale di protezione civile (rescEu) per poter fornire rapidamente assistenza operativa in caso di crisi.
  • Lotta al terrorismo: 726 milioni di euro per la sicurezza, di cui 315 milioni per il Fondo sicurezza interna (Isf), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la criminalità organizzata e la criminalità informatica.

Il partenariato con l’America Latina  

Un partenariato rafforzato sulla transizione verde e digitale, attraverso un maggiore dialogo, il rafforzamento dei quadri normativi e gli investimenti nell’ambito dell’iniziativa europea da 300 miliardi di euro ‘Global Gateway’. È  quanto prevede la comunicazione congiunta adottata oggi dall’alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, dalla Commissione europea per definire una nuova agenda per le relazioni tra l’Ue e l’America Latina e i Caraibi. La comunicazione arriva a poche settimane dal vertice Ue-Celac che si terrà a Bruxelles il 17 e 18 luglio e propone un partenariato strategico più forte e modernizzato, attraverso un impegno politico rafforzato, la promozione del commercio e degli investimenti e la costruzione di società più sostenibili, eque e interconnesse attraverso gli investimenti di Global Gateway. Tra i punti evidenziati dalla strategia c’è la transizione verde, Bruxelles riconosce che esiste un notevole potenziale di cooperazione tra “l’Ue e l’America Latina e i Caraibi verso economie climaticamente neutre, pulite e rispettose della natura”. In particolare, la regione “ha un potenziale unico in termini di biodiversità, risorse naturali, energie rinnovabili sostenibili, produzione agricola e materie prime critiche strategiche”.

Sono sei in tutto i settori di cooperazione rafforzata previsti dall’agenda rinnovata: politica; commercio; Global Gateway; economia per lo sviluppo umano; giustizia e lotta alla criminalità organizzata; pace, sicurezza e diritti umani e, infine, costruire un vivace partenariato interpersonale Ue-Alc. Sul fronte commerciale, Bruxelles vuole rafforzare gli accordi commerciali bilaterali e regionali anche per diversificare e rafforzare le catene di approvvigionamento dei minerali e delle materie prime critiche. Sono in corso gli sforzi per firmare e ratificare l’accordo aggiornato con il Cile e per finalizzare quello con il Messico, nonché per concludere l’accordo con il Mercosur.

“Gli accordi commerciali sono catalizzatori per la crescita sostenibile e l’occupazione. L’Ue e la regione latinoamericana e caraibica scambiano già ogni giorno beni e servizi per un valore di 1 miliardo di euro e legami commerciali più profondi possono rafforzare le nostre catene di approvvigionamento e contribuire a far avanzare le nostre rispettive agende di sviluppo inclusivo”, ha dichiarato il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, responsabile per il commercio. Per la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen,  “oggi il partenariato strategico Ue e America Latina e Caraibi è più importante che mai”.

“Siamo alleati chiave per rafforzare l’ordine internazionale basato sulle regole, difendere insieme la democrazia, i diritti umani e la pace e la sicurezza internazionali – ha sottolineato von der Leyen – Abbiamo anche interesse a rafforzare il nostro partenariato politico e il nostro impegno, combattere il cambiamento climatico e portare avanti una trasformazione digitale inclusiva e incentrata sull’uomo. Il nostro Global Gateway stimolerà anche gli investimenti e una più stretta cooperazione”.

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