INNOVAZIONE

Digitale, via ai lavori del nuovo intergruppo parlamentare

La fondatrice Naike Gruppioni: “Puntiamo a incoraggiare sviluppo e ricerca, collaborando con esperti del settore”. Il coordinatore Maurizio Tarricone: “Le nostre motivazioni vanno al di là delle appartenenze politiche”.

Pubblicato il 10 Apr 2024

parlamento

“L’istituzione del gruppo Interparlamentare sul digitale rappresenta un passo importante, l’inizio di un percorso condiviso verso il futuro digitale del nostro paese. Il gruppo nasce dalla consapevolezza del ruolo centrale che la tecnologia digitale gioca nello sviluppo contemporaneo e dei necessari obiettivi che essa ci pone: da un lato, facilitare l’adozione di tecnologie avanzate per promuovere l’innovazione e migliorare la vita dei cittadini. Dall’altro, rendere l’automazione delle attività manuali una realtà in grado di garantire efficienza e trasparenza”. Con queste parole Nike Gruppioni, parlamentare del gruppo di Italia Viva, presenta il neo costituito intergruppo fondamentale sul digitale, di cui è fondatrice e che è stato presentato oggi con una conferenza stampa alla Camera dei Deputati.

I coordinatori dell’intergruppo

A coordinare l’intergruppo Maurizio Tarricone, segretario generale di Federazione Italia, ed Ezio Stellato, advisor Economia e Fisco dell’Istituto Milton Friedman.

“Affronteremo insieme la sfida di incoraggiare lo sviluppo e la ricerca, collaborando con esperti del settore per trovare soluzioni adeguate – conclude Gruppioni – Insieme, possiamo affrontare e superare queste sfide, navigando con successo verso il futuro digitale del nostro Paese”.

Un impegno al di là delle ideologie politiche

“Siamo qui per un motivo che va oltre le ideologie politiche. Stiamo parlando del presente e del futuro del nostro Paese. Abbiamo l’opportunità, con la nascita di questo intergruppo,  di allineare l’Italia con le altre nazioni – sottolinea Tarricone – Siamo sempre stati precursori in ambito tecnologico, ma a quanto pare oggi siamo rimasti un po’ indietro. Abbiamo inventato i computer, i microchip, eppure, secondo le statistiche, pare che il 22 per cento delle famiglie italiane non abbia a disposizione un computer”.

“Si tratta di una situazione paradossale. In più abbiamo molte sfide dinnanzi che si possono considerare degli ostacoli ma non barriere insormontabili – prosegue Tarricone – La burocrazia che ci appesantisce, gli sprechi che drenano le nostre risorse, basti vedere il costo della burocrazia italiana che ammonta più o meno a 220 miliardi l’anno. C’è bisogno di tecnici e di esperti. Il governo sembra stia muovendo nella direzione giusta in modo rapido, soprattutto dal punto di vista normativo”

L’importanza dell’educazione digitale

 “Il Parlamento ha individuato la necessità di costituire questo gruppo e ha trovato nell’onorevole Naike Gruppioni la persona adatta per portare l’innovazione vera – spiega Stellato – Dal gruppo interparlamentare emergono le parole chiave, ossia che il digitale sia strumento e che il digitale debba migliorare la vita. Ma ci vuole l’educazione digitale”.

“Il decreto legge Semplificazioni – conclude Stellato – parlava di migliorare i processi digitali dei Comuni ma, come è noto, in alcuni Comuni italiani non c’è internet. Questa Commissione ha dunque l’obiettivo di migliorare l’adattamento al mondo digitale di ognuno di noi. Perché il digitale è presente nelle nostre famiglie, nell’educazione dei figli, nella sicurezza, nell’industria. Ma lo si consideri uno strumento e non una sostituzione delle attività umane”.

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