LA RICERCA

E-commerce: 9 milioni di italiani acquistano cibo online

Lo studio Netcomm-Tuttofood sul commercio elettronico per il Food&Grocery: in un anno il settore è lievitato del 42%, per una spesa di 1,6 miliardi di euro. Coperto dal servizio il 93% dei centri con più di 50mila abitanti

Pubblicato il 05 Nov 2019

A. S.

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Sono nove milioni gli italiani che nel 2019 hanno acquistato cibo online, con un +43% rispetto all’anno precedente e una spesa complessiva di circa 1,6 miliardi di euro. A trainare il comparto è la diffusione sempre più capillare dei servizi di consegna di pasti a domicilio, che rappresentano il 73% del giro d’affari del settore, tanto che oggi il 93% dei centri italiani con più di 50mila abitanti è coperto. Sono alcuni dei dati principali che mergono dall’ultima ricerca realizzata da Netcomm in collaborazione con Tuttofood, presentata oggi a Milano in occasione dell’evento “Netcomm Focus Food”, centrato sull’evoluzione digitale del settore Food&Grocery.

Lo studio evidenzia tra l’altro come proprio nell’alimentare si registrino le frequenze di acquisto più alte rispetto all’intero comparto dell’e-commerce, con una media vicina ai sette acquisti nell’arco degli ultimi 12 mesi. Un italiano su tre ha così acquistato online nel corso dell’ultimo anno cibi o bevande, basandosi soprattutto sui feedback acquisiti tramite le recensioni (nel 30,3% dei casi), dai siti web dei brand (25,5%) e dai marketplace (24,8%).

Allargando la visuale al contesto internazionale, il settore dell’e-commerce alimentare vale complessivamente 58 miliardi di euro per un miliardo e mezzo di consumatori, con la quota europea che si attesta a 14,9 miliardi di euro generati da 167 milioni di e-shopper. Oltre ai nove milioni di italiani, a comparare alimenti online sono 19 milioni di abitanti del Regno Unito, 18 milioni di tedeschi, 13,5 milioni di francesi e 10 milioni di spagnoli.

Nello specifico dell’Italia, l’e-commerce nel settore food&Grocery con il suo +42% cresce a un ritmo più sostenuto da quello registrato in generale dal commercio elettronico, che si ferma al +15%.

I margini di crescita per il settore in Italia rimangono in ogni caso ancora ampi: il Food&Grocery online infatti rappresenta oggi soltanto il 5% del totale dell’e-commerce B2C nel Paese, che vale complessivamente 31,6 miliardi di euro.

“Stiamo osservando un cambiamento delle modalità di accesso ai prodotti alimentari, che non avviene solo online, ma con metodi di consegna innovativi, come il click&collect in store o il drive-in, e con soluzioni sempre più semplici, come l’abbonamento o la disponibilità di liste della spesa preimpostate – afferma Roberto Liscia, presidente di Netcomm – Sebbene quando si parla di digital food in Italia si faccia riferimento a un settore ancora di nicchia, il cui tasso di penetrazione degli acquisti online sul totale retail è ancora marginale, ci troviamo in un mercato in profonda trasformazione, guidato dall’evoluzione del rapporto che i consumatori hanno con il cibo”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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