ADOBE-CASALEGGIO ASSOCIATI

E-commerce, in Italia biz da 19 miliardi ma resta l’ostacolo “export”

Adobe-Casaleggio Associati: entertainment, turismo, e assicurazioni i comparti che registrano le migliori performance in termini di giro d’affari. Ma le aziende tricolori continuano ad avere una scarsa presenza oltreconfine: “Economie di scala insufficienti per contrastare la concorrenza internazionale”

Pubblicato il 17 Apr 2012

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In giro d’affari a quota 19 miliardi di euro. E’ quello dell’e-commerce italiano rilevato dallo studio di Casaleggio Associati, in partnership con Adobe Systems, secondo cui i settori principali sono il tempo libero (principalmente giochi d’azzardo) che rappresenta quasi metà del mercato (56,9%), il Turismo (24,8%) e le Assicurazioni (5,9%). Le aziende italiane hanno ancora una presenza limitata sul mercato internazionale. Rispetto al passato si avverte una maggiore esigenza di ampliare il business verso l’estero, non solo per accrescere il proprio fatturato, ma anche per crearsi delle economie di scala sufficienti a contrastare la concorrenza internazionale.

"La Rete continua ad ottenere performance migliori rispetto alla distribuzione tradizionale – spiega Davide Casaleggio, Partner di Casaleggio Associati – è il canale di vendita che offre ad oggi le maggiori potenzialità in termini di crescita, nonostante la congiuntura economica non favorevole”.

Il 33% delle aziende non vende i propri prodotti o servizi fuori dall’Italia, mentre il restante 67% è presente sul mercato internazionale con modalità differenti. L’attività di vendita all’estero è gestita direttamente dal 54% delle aziende unicamente attraverso il proprio sito in lingua italiana (24%), o attraverso siti in più lingue (25%). Il 5% possiede strutture o sedi all’estero. Il 13% opera a livello internazionale in quanto è parte di un gruppo multinazionale.

"L’e-commerce rappresenta un canale sempre più strategico per le aziende che desiderano essere competitive e raggiungere il proprio target in modo efficace e differenziato permettendo, attraverso esperienze digitali coinvolgenti e fruibili su più piattaforme, un alto tasso di conversone da utente a cliente . sottolinea Annasara Bonandrini, Marketing Manager Digital Marketing, Adobe Systems Italia – Per supportate questa esigenza di business, Adobe mette a disposizione tecnologie all’avanguardia in grado di gestire e ottimizzare l’intero processo di acquisto online dal coinvolgimento con il brand allo shopping immersivo fino alla condivisione dell’esperienza con il prodotto sui social media”.

Attualmente le aziende distribuiscono il budget di marketing e comunicazione focalizzandosi prevalentemente nelle attività di keyword advertising, al quale viene assegnato mediamente il 23% delle risorse disponibili e di Seo (17%). All’e-mail marketing viene destinato in media il 12% delle risorse, seguito da attività sui social media (11%) e presenza nelle aree di shopping o siti comparatori di prezzi, come Kelkoo o Virgilio Shopping (11%). I valori più bassi si riscontrano per le attività legate ai media tradizionali (stampa, televisione, radio) e per gli investimenti in banner e sponsorship.

I Paesi in cui le aziende italiane sono presenti in misura maggiore sono Germania, Francia e Svizzera, seguite da Spagna, Regno Unito e altri Paesi dell’area nord-europea. La presenza di operatori italiani è invece ancora molto limitata nel continente asiatico (Giappone, Cina e altri Paesi orientali), in Africa e in America Latina.

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