MERCATI DIGITALI

E-commerce, la Cina bissa il boom: il giro d’affari aumenta del 59,4%

Nel 2014 secondo l’ufficio nazionale di Statistica le vendite on line hanno totalizzato 2.680 miliardi di dollari, di cui il 90% su piattaforme elettroniche quali Taobao, Tianmao e Jingdong. Il successo dovuto agli acquisti tramite smartphone

Pubblicato il 03 Ago 2015

DE.A.

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Sempre più in alto il settore dell’e-commerce cinese. Nel 2014 le vendite on line hanno totalizzato 16.390 miliardi di yuan, pari a 2.680 miliardi di dollari, segnando un aumento del 59,4% rispetto al 2013. Sono le ultime cifre presentate oggi dall’Ufficio nazionale di Statistica cinese, che sottolinea come l’e-commerce contribuisca a una nuova modalità di consumo in Cina e a sostenere la crescita economica, al 7% nei primi sei mesi dell’anno.

Le piattaforme elettroniche di terza parte che si classificano ai primi 20 posti come Taobao, Tianmao e Jingdong, hanno realizzato uno scambio commerciale di 6.220 miliardi di yuan, occupando il 90% del valore totale.

Il successo delle operazioni online evidenzia implicitamente l’importanza dei nuovi canali del commercio al dettaglio in un Paese dove la crescita dei consumi resta un vero e proprio obiettivo “politico”. A favorire gli acquisti on line, scrive l’agenzia Xinhua, anche l’aumento di accessi a Internet tramite dispositivi mobili, in particolare gli smartphone, sempre più diffusi in Cina. Determinante, ovviamente, anche la crescente diffusione della tecnologia tra i consumatori. Alla fine di giugno, ricordava nelle scorse settimane il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, il numero di utenti internet in Cina ha raggiunto quota 668 milioni, circa 19 milioni in più rispetto alla fine del 2014 (+2,9%).

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