IL PROGETTO

E-fattura, l’Italia alla svolta B2B. L’Agenzia delle Entrate lancia la nuova piattaforma

Il 27 settembre debutta “Fatture e Corrispettivi”, il sistema che mira a semplificare le procedure. Intanto sono “all digital” gli acquisti tax free: una prova generale in vista dell’obbligo previsto a gennaio. Per le Pmi chance di crescita su scala europea

Pubblicato il 06 Set 2018

F. Me

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L’Italia si prepara alla svolta fatturazione elettronica. Il prossimo 27 settembre sarà presentata “Fatture e Corrispettivi”, la nuova piattaforma informatica che faciliterà la gestione della fatturazione elettronica sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.

La Legge di Bilancio 2018, ha introdotto dal 1° gennaio 2019 l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati nonché ai titolari di partita Iva per la vendita di carburante presso gli impianti stradali di distribuzione. L’obbligo, in realtà, è già in vigore già dal 1° luglio 2018 per le prestazioni rese dai subappaltatori nei confronti dell’appaltatore principale in un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con una Pubblica Amministrazione.

Intanto il 1° settembre sono partite le “prove generali”. Il 1° settembre è scattato l’obbligo di e-fattura per il Tax Free Shopping: tutte le fatture dovranno essere emesse esclusivamente in modalità digitale: si punta a semplificare il processo di rimborso per i turisti extra-Ue in visita in Italia.

Fulcro del progetto il sistema “Otello 2.0 – Online Tax Refund at Exit: Light Lane Optimization”, definito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: il sofware  consente l’emissione delle fatture elettroniche degli acquisti tax free e l’invio dei dati alle agenzie.

Otello 2.0, nel dettaglio permette di trasmettere i dati di una fattura tax free al momento dell’emissione e ricevere contestualmente il messaggio di risposta; permette di trasmettere i dati di una nota di variazione di una Ftf (fattura tax free) e ricevere messaggio di risposta; permette di trasmettere la richiesta di apposizione del visto originale quando il cessionario si presenta presso un punto di uscita; comunicare l’avvenuta apposizione di un visto presso un altro stato membro; effettuare una ricerca per verificare l’avvenuta apposizione del visto digitale ovvero per ottenere l’elenco delle Ftf eleggibili per il visto digitale e ricevere il messaggio di risposta.

I vantaggi della fatturazione elettronica sono molti: si va dal maggiore controllo sulle entrate Iva fino agli investimenti in digitale da parte delle Pmi.

Stando all’analisi e alle ricerche condotte dall’Osservatorio Fatturazione elettronica & e-commerce b2b del Politecnico di Milano saranno proprio le piccole e medie imprese del nostro Paese a godere dei maggiori vantaggi dell’introduzione della fattura elettronica. Non solo in termini economici  – il risparmio stimato è di circa 2,5 euro per ogni fattura emessa in formato digitale rispetto alla carta), ma anche e soprattutto in termini tecnologici e digitali. Grazie all’introduzione “preventiva” della fattura elettronica, le Pmi italiane avranno un vantaggio competitivo rispetto alle dirette concorrenti europee, che affronteranno questo passaggio solo tra qualche anno. L’Italia sarà infatti il primo Paese ad introdurre l’obbligo.

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