E-COMMERCE

Alibaba pronta a portare 1.000 “brand” in Cina

Il piano lanciato da Tmall Global, la piattaforma di e-commerce B2c del colosso cinese. Sul piatto 200 miliardi di dollari in 5 anni per attrarre le aziende estere con un focus sulle Pmi

Pubblicato il 20 Apr 2020

Patrizia Licata

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Tmall Global, la piattaforma di e-commerce B2c di Alibaba, amplia le iniziative volte ad aiutare i brand internazionali a raggiungere il mercato cinese: l’obiettivo è portare 1.000 nuovi marchi sul suo sito di vendite online nei prossimi dodici mesi.

Si tratta di un vero piano di brand-incubation, annunciato tramite il Global Partners Summit di Tmall Global (trasmesso in streaming), e che si avvale delle risorse (ben 200 miliardi di dollari) del programma quinquennale di Alibaba per le importazioni in Cina di prodotti internazionali inaugurato nel 2018.

Tramite l’attività di incubazione Tmall Global non solo potenzia l’esistente processo di ingresso di brand stranieri sulla sua piattaforma, ma mette a disposizione una serie di strumenti, incentivi e campagne promozionali per sostenere la crescita e l’affermazione dei brand esteri in Cina.

Registrazione e servizio clienti in lingua inglese

“Sempre più marchi scelgono  Tmall Global come piattaforma preferenziale per entrare sul mercato cinese”, ha dichiarato  Alvin Liu, presidente di Tmall Import and Export. “Questi brand realizzano rapidamente i vantaggi degli strumenti di digital analytics che offriamo per comprendere meglio le preferenze dei consumatori cinesi e sviluppare strategie rilevanti per la loro attività online e anche sostenere il business offline”.

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Per velocizzare l’ingresso dei venditori stranieri sulla piattaforma di Tmall Global il programma di incubazione sta lanciando un sistema di registrazione self-service e di servizio clienti in lingua inglese; la filiale di Alibaba assicura che in 30 giorni dalla registrazione le aziende che hanno presentato domanda vedranno aprire i battenti deil loro negozio online su Tmall.

Un ponte con i consumatori cinesi

L’attività di incubazione di Tmall Global rappresenterà per i nuovi brand (quelli che si sono registrati non più di un anno fa) un ponte con i consumatori cinesi. La classe media della Cina aumenta velocemente di dimensioni ed è affamata di prodotti internazionali. Tmall Global afferma di voler aiutare ciascun brand nuovo sulla sua piattaforma a raggiungere un valore totale delle vendite (Gross merchandise value, Gmv) di 1 milione di yuan entro i primi 90 giorni dall’accesso al piano di incubazione.

I brand che raggiungono gli obiettivi concordati più velocemente otterranno un upgrade e ulteriori vantaggi, come la riduzione delle commissioni e opportunità di partecipare ad altri programmi e eventi. I brand con le migliori prestazioni potranno anche ricevere il supporto del marketing di Tmall Global nelle loro campagne pubblicitarie.

Il lancio ufficiale del programma di incubazione di Tmall Global arriva dopo un pilota realizzato lo scorso anno. Le aziende che hanno venduto di più sulla piattaforma sono quelle dei cosmetici, dei farmaci e dei prodotti per la cura personale, tra cui i marchi Fenty Beauty, DPC e Brandfree.

Ulteriore supporto alle Pmi nella crisi coronavirus

Tmall ha anche presentato un progetto per aiutare i brand del beauty e della cura della persona a crescere e ad andare avanti nella trasformazione digitale resistendo all’impatto della crisi coronavirus sulla loro attività. Per questo Tmall potenzierà il sostegno per le Pmi sulla sua piattaforma; il primo obiettivo è aiutare 1.000 brand emergenti della cosmesi a raggiungere ciascuno 10 milioni di yuan di vendite annuali nel 2021.

Secondo i dati di Tmall Global, oltre 25.000 brand di 92 paesi e regioni sono entrati sulla sua piattaforma, di cui l’80% sbarca per la prima volta sul mercato cinese proprio grazie alla filiale di Alibaba.

Per Alibaba internazionalizzare il business è di vitale importanza per far continuare a crescere il fatturato dell’attività e-commerce. L’azienda cinese ha chiaramente indicato di voler attrarre sul suo marketplace sia produttori e venditori che grossisti e distributori.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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