L'IPO

Alibaba pronta a quotarsi alla Borsa di Hong Kong

Il gruppo cinese intende farne il suo principale mercato entro la fine del 2022, ponendolo allo stesso livello di Wall Street. Registrato un +6,5% per le azioni del gruppo dopo l’annuncio

Pubblicato il 26 Lug 2022

borsa-120403124409

Alibaba, il colosso dell’e-commerce cinese, ha annunciato di voler rendere la borsa di Hong Kong il suo principale mercato di quotazione entro la fine del 2022, allo stesso livello di Wall Street, dove è presente dal 2014. Alibaba intende quindi completare la sua quotazione primaria entro pochi mesi, viatico anche per l’inclusione della multinazionale nel collegamento commerciale Stock Connect di Hong Kong con la Cina continentale, che renderà le sue azioni accessibili agli investitori locali. Proprio le azioni di Alibaba listate alla borsa di Hong Kong, in seguito all’annuncio, sono salite del 6,5%.

La decisione di Alibaba arriva durante una congiuntura geopolitica delicata, con Pechino e Washington fredde sul tema degli audit delle società cinesi quotate negli Stati uniti. Più di 250 compagnie cinesi, tra le quali anche Alibaba, rischiano il delisting di massa dai mercati statunitensi, nel caso in cui Pechino e Washington non riescano a trovare un’intesa per permettere alle autorità di regolamentazione americane di controllare i documenti di revisione contabile delle società cinesi.

I cambiamenti sulla borsa di Hong Kong

Come ricorda Cnbc, la borsa di Hong Kong ha recentemente cambiato le sue regole di accesso, rendendo più semplice per le società ottenere la doppia quotazione primaria nell’hub finanziario cinese. Alibaba sarebbe la prima delle grandi società ad approfittare di questo cambiamento, secondo quanto riporta la Reuters. “Abbiamo ricevuto l’approvazione dal Board per rendere quella di Hong Kong un’altra borsa di quotazione primaria, nella speranza di rafforzare una più ampia e maggiormente diversificata base di investitori nella sua crescita e nel suo futuro, soprattutto in Cina e altri mercati asiatici”, ha spiegato Daniel Zhang, Direttore esecutivo dell’azienda.

Una mossa dal valore strategico

La mossa ha “valore strategico”, commenta Ronald Wan, non executive chairman della Partners Fintech Holdings, perché il mercato di Hong Kong non ha offerto ad Alibaba liquidità quanto il mercato statunitense. “Abbiamo bisogno di qualcos’altro, che lo Stock connect porti investitori ad investire nelle azioni”, ha riferito alla Cnbc. Avere Hong Kong come mercato di quotazione primaria permetterà ad Alibaba di essere inclusa nello Stock connect di Shenzen-Hong kong, dando agli investitori cinesi la possibilità di accedere alle sue azioni.

Il colosso cinese dell’e-commerce è quotato alla Borsa di New York nel 2014, ed ha ottenuto una quotazione secondaria a Hong Kong nel 2019. La quotazione di Hong Kong è subordinata allo stato di quotazione a New York, e le azioni negoziate nei due mercati sono completamente intercambiabili. Gli investitori possono in questo senso detenere azioni Alibaba in entrambi i mercati. Tuttavia, mediamente, lo scambio di azioni Alibaba continua a gravitare verso New York, come nel caso di altri titoli tecnologici cinesi quotati a Hong Kong. Nei sei mesi terminati il 30 giugno, il volume medio giornaliero degli scambi di Alibaba a Hong Kong è stato di circa 700 milioni di dollari, rispetto a circa 3,2 miliardi negli Stati Uniti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2