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Amazon, con l’intelligenza artificiale consegne pacchi più veloci

Stefano Perego, vicepresidente dei servizi di customer fulfilment e global ops per il Nord America e l’Europa svela che l’azienda si sta concentrando sull’uso dell’AI per velocizzare il timing attraverso la mappatura e la pianificazione dei percorsi tenendo conto di variabili come il meteo. Si lavora anche alla riorganizzazione dei magazzini e a tools che consentiranno ai clienti di individuare subito i prodotti in linea con le esigenze

Pubblicato il 15 Mag 2023

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Sfruttare l’intelligenza artificiale per accelerare le consegne, riducendo al minimo la distanza tra prodotti e clienti. È in questa direzione che si stanno concentrando gli sforzi di Amazon. Lo ha annunciato il vicepresidente dei servizi di Customer fulfilment e global ops per il Nord America e l’Europa, Stefano Perego, chiarendo che il progetto coinvolgerebbe in modo specifico la logistica: “Un’area potenzialmente coinvolta – ha chiarito – è proprio quella dei trasporti, come la mappatura e la pianificazione dei percorsi, tenendo conto di variabili come il meteo”. Ma l’iniziativa potrebbe estendersi anche oltre, ad esempio  sino alla ricerca di prodotti da parte dei clienti, per aiutarli  a trovare la merce giusta.

AI per il posizionamento dell’inventario

Un aspetto fondamentale per Amazon, tuttavia, è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il posizionamento dell’inventario. “Si tratta di un’area che consideriamo cruciale per ridurre il costo del servizio”, ha detto Perego. Ma cosa si intende esattamente con “posizionamento dell’inventario”? “Sono quasi certo che conosciate la vasta scelta che offriamo ai nostri clienti – puntualizza Perego -. Immaginate quanto sia complesso il problema di decidere dove collocare quell’unità di magazzino. E posizionarla in modo da ridurre la distanza da percorrere per raggiungere i clienti e aumentare la velocità di consegna”.

“Regionalizzazione” delle consegne

Amazon si è concentrata sul cosiddetto sforzo di “regionalizzazione” per spedire i prodotti ai clienti dai magazzini più vicini a loro piuttosto che da un’altra parte del Paese. Ma per farlo è necessaria una tecnologia in grado di analizzare dati e modelli per prevedere quali prodotti saranno richiesti e dove. È qui che entra in gioco l’intelligenza artificiale. Se un prodotto è più vicino ai clienti, infatti, Amazon sarà in grado di effettuare consegne il giorno stesso o il giorno successivo, come da servizio di abbonamento Prime.
Perego ha dichiarato che gli sforzi stanno procedendo bene. Negli Stati Uniti, secondo Amazon, oltre il 74% dei prodotti ordinati dai clienti proviene da centri di consegna situati nella loro regione.

Focus sulla robotica

Amazon sta anche utilizzando la robotica nei suoi centri di evasione degli ordini, per aiutare a svolgere compiti ripetitivi come il sollevamento di pacchi pesanti. L’azienda ha dichiarato che il 75% degli ordini dei clienti Amazon è gestito in parte dalla robotica.

È in corso intanto un dibattito su come la robotica e l’intelligenza artificiale – come il chatbot ChatGpt AI sviluppato dalla startup OpenAI – influenzeranno i posti di lavoro. Un rapporto di Goldman Sachs dell’inizio di quest’anno ha suggerito che potrebbero verificarsi “significative perturbazioni” nel mercato del lavoro globale, con l’automazione che interesserebbe 300 milioni di posti di lavoro. Perego ha descritto l’automazione come “robotica collaborativa”, sottolineando come Amazon veda gli esseri umani e la tecnologia lavorare insieme.

Verso nuove modalità di lavoro

“Credo che quello che sta accadendo sia una vera e propria trasformazione del tipo di lavoro”, ha affermato. Il dirigente ha affermato infatti che quando l’automazione e l’AI si diffonderanno, cambieranno, piuttosto che eliminare, le mansioni svolte dai lavoratori. “Alla fine, il tipo di lavoro che un dipendente sarà chiamato a svolgere in un fulfillment center sarà sempre più un lavoro ad alto livello di giudizio”, ha detto Perego. “E i lavori pesanti e ripetitivi saranno svolti dalla robotica. Va bene così. È una trasformazione piuttosto che una sostituzione”.

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