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E-commerce “fai-da-te”, la scommessa di Poste Italiane

“Punto Poste da te” è un armadietto digitale che consente ai clienti di gestire i prodotti ricevuti e inviati. Avviato l’iter per il brevetto internazionale. 3.500 saranno operativi entro al fine dell’anno

Pubblicato il 30 Mag 2019

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E-commerce “user friendly”. Poste Italiane ha presentato il “Punto Poste da te”, l’ultima novità interamente progettata dalla società guidata da Matteo Del Fante. Per il ritiro e la consegna dei pacchi acquistati su internet sono operativi 1.438 nuovi punti che saliranno ad oltre 3.500 entro fine anno, affiancando oltre 12.800 Uffici Postali.

Si tratta di un “armadietto” animato da tecnologia digitale che integra i servizi per logistica e pagamenti ad uso condominiale o aziendale. Consente ai clienti registrati di gestire comodamente mediante l’App Ufficio Postale le spedizioni e-commerce ricevute e inviate. Compartimenti logistici di diverse dimensioni permettono di depositare i pacchi quando non è possibile ritirarli immediatamente o quando è necessario fare un reso della merce. Il dispositivo è integrato con tutte le infrastrutture di Poste Italiane e permette quindi di tracciare immediatamente la consegna o la necessità di ritiro.

I nuovi “Punto Poste”, allestiti in tutta Italia anche grazie ad un accordo quadro stretto con la Federazione Italiana Tabaccai, sono costituiti da 1.053 tabaccai, 30 Indabox e 15 KiPoint (punti di ritiro presso bar, edicole, cartolerie e centri commerciali), oltre a 340 lockers, gli armadietti per il ritiro e la spedizione automatica di pacchi che offrono un servizio no-stop 24 ore su 24, fino a 7 giorni su 7.

Grazie agli altri servizi per l’identità digitale di Poste Italiane come Spid e la Firma Digitale Remota, “Punto Poste da te” è l’unica soluzione, anche a livello internazionale, che abilita la consegna della posta registrata a firma come la raccomandata. Contemporaneamente, l’installazione consente di eseguire in maniera totalmente automatica il pagamento di tutti i tipi di  bollettini e le ricariche Postepay. Per questo dispositivo Poste Italiane ha avviato l’iter per il brevetto internazionale.

L’e-commerce è uno dei pilastri strategici del business di Poste Italiane che ha conseguito risultati con trend  di crescita superiori a quelli del mercato: se infatti il giro di affari dell’e-Commerce in Italia è aumentato nel 2018 del 16% sul 2017, Poste Italiane registra un miglioramento dei ricavi business to consumer di oltre il 27% sul 2017 grazie all’aumento dell’attività di recapito pacchi. A conferma di questa tendenza, nel primo trimestre 2019 i ricavi nel segmento pacchi B2C sono in rialzo del 35% rispetto al primo trimestre 2018. Poste ha poi rilevato un incremento del 22% sul numero di operazioni di pagamento digitale. Un mix di servizi e tecnologia che ha contribuito anche all’evoluzione delle abitudini degli italiani che sempre di più scelgono di acquistare on line direttamente da smartphone o tablet, con un incremento del 40% delle transazioni da device digitali nel 2018.

I dati parlano infatti di 74 milioni di pacchi consegnati nel 2018 (1 pacco su 3 di beni acquistati online) e oltre 3 mila “Punto Poste” attivi, la rete complementare agli oltre 12.800 uffici postali, che integra i negozi convenzionati (fra cui 3500 tabaccai entro la fine del 2019), i punti di ritiro e i “locker” offrendo una nuova opportunità di accesso ai servizi postali e di e-commerce.

Sul fronte pagamenti, tramite PostePay Spa, Poste Italiane ha una quota di mercato del 25% nelle transazioni e-commerce,  con oltre 3,1 milioni di e-wallet emessi, 26,9 milioni di carte di pagamento (di cui 19,2 milioni prepagate), 23,9 milioni di app scaricate, 18,6 milioni di clienti registrati su con 1,9 utenti giornalieri.

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