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E-commerce: sfide e opportunità anche per il settore di lusso

Lo shopping online è una grande occasione di crescita per il luxury, servono sistemi di checkout affidabili per la sicurezza dei pagamenti e strategie di promozione finalizzate al branding

Pubblicato il 09 Nov 2017

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Il segmento luxury può approfittare delle tante opportunità messe a disposizione dal settore digitale e dall’e-commerce? La risposta pare essere positiva. Si parla infatti di un comparto – quello online – che offre diverse chance per aumentare il fatturato e anche l’esposizione del brand ai potenziali clienti. Dunque un’occasione utile non solo ai fini prettamente economici, ma anche per quanto concerne l’appetibilità del marchio. E il mercato del lusso ha già cominciato ad affrontare questa sfida: potendo appurare tutte le potenzialità legate ad esempio all’espansione dei confini geografici del business. Eppure le difficoltà non mancano, soprattutto nel connubio offline-online.

E-commerce: il mercato del lusso sbarca online. I marchi del segmento luxury hanno scelto di spingere sull’e-commerce: una scelta saggia, non priva di rischi, ma che si sta dimostrando la più corretta. Come già sottolineato, però, è una via che presuppone tanta pratica, e studio dei comportamenti dei navigatori. Non a caso la user experience è attualmente al primo posto nelle logiche digitali dei brand di lusso: stando al report di ContactLab, la suddetta è già migliorata del 7%. Gli e-commerce in questo settore, dunque, appaiono sempre più ottimizzati e tagliati su misura per la navigazione del potenziale cliente. Ma il vero nodo della questione, è legato alla coerenza fra branding offline e online: alcuni marchi sottovalutano questo aspetto, quindi causano confusione nella clientela. Una confusione dovuta ad un e-commerce che non veicola le medesime sensazioni date dagli shop fisici. La cura? Spingere soprattutto sulla fase di marketing per potenziare la presenza online, ma puntando su una strategia di integrazione.

Tod’s: un esempio di come il luxury punti sull’e-commerce. Per capire l’attenzione dei marchi del segmento luxury verso il comparto online, basta prendere come esempio Tod’s: un brand di calzature molto noto in Italia e nel mondo, che offre anche accessori di pelletteria di lusso. Ebbene, questa azienda è una di quelle che, più di tutte, sta scommettendo sul settore dell’online e degli shop digitali. Non è un caso quindi che la collezione uomo di Tod’s sia oggi disponibile anche sui grandi e-commerce di settore come YOOX. È una nuova sfida ricca di potenziali vittorie: soprattutto per un marchio da sempre fedele alle sue tradizioni, che ha scelto anche il digitale come canale per veicolarle.

E-commerce e lusso: sfide e opportunità. L’e-commerce è una grande opportunità per i brand di lusso, ma va sfruttato in un modo idoneo ad un segmento molto diverso dagli altri. Intanto progettando dei sistemi di checkout affidabili, che possano garantire la sicurezza nei pagamenti e una serie di strategie di promozione finalizzate al branding, che sappiano come fidelizzare il cliente. La comunicazione e la product strategy sono dunque due fattori essenziali. E devono anche essere accompagnati da due caratteri: esclusività e personalizzazione. Chi acquista questa fascia di prodotti, infatti, ricerca dei motivi validi per farlo. Infine, bisogna anche dare al cliente l’opportunità di confrontare i prezzi sulle diverse piattaforme. Questo è un punto strategico molto importante: perché dà alla clientela la possibilità di divenire padrona delle proprie scelte, senza essere forzata a monte dal marchio.

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