L'OPERAZIONE

Yoox Net-a-Porter: il 47,5% passa a Farfetch, opzione per il 100%

Vende Richemont. Il 3,2% del portale per lo shopping online di abbigliamento ceduto a Symphony Global, il veicolo di investimento di Mohamed Alabbar. Ynap e le maison del colosso del lusso adotteranno la piattaforma come canale di business

Pubblicato il 24 Ago 2022

merger-accordo-111212151845

La holding del lusso Richemont sigla l’accordo per vendere il 47,5% dell’azienda italiana per la vendita online di moda Yoox Net-a-Porter (Ynap) alla piattaforma di vendita al dettaglio di moda di lusso online anglo-portoghese Farfetch e una quota del 3,2% a Symphony Global, uno dei veicoli di investimento dell’uomo d’affari degli Emirati Mohamed Alabbar, rendendo Ynap una rete di distribuzione neutrale. Plaude il mercato che definisce la vendita “un’ottima notizia”, anche se il prezzo è “doloroso”.

Cosa prevede l’accordo

Richemont riceverà 53-58,5 milioni di azioni ordinarie Farfetch, pari al 12-13% del capitale di Farfetch. Questa prima fase dell’operazione, soggetta ad alcune condizioni anche a livello antitrust, dovrebbe concludersi entro il 2023.

Il secondo e ultimo passaggio prevede la possibilità che Farfetch salga fino al 100% di Ynap tramite un meccanismo di opzioni put and call. Richemont inoltre riceverà 250 milioni di dollari (che dovrebbero essere versati tramite azioni Farfetch) nel quinto anniversario del completamento della prima fase della transazione.

E’ stato anche concordato che Ynap e le “maisons” di Richemont adotteranno la piattaforma di vendita online di Farfetch.

Il “deconsolidamento” di Ynap

A seguito dalla transazione, precisa un successivo comunicato, Richemont classificherà l’investimento in Ynap come ‘destinato alla dismissione‘ e per questo prevede di contabilizzare una svalutazione stimata in circa 2,7 miliardi di euro, sulla base del prezzo del 23 agosto di Farfetch, ma che dipenderà anche dal tasso di cambio euro/dollaro.

La correzione di valore quindi “potrebbe variare prima della pubblicazione dei conti annuali consolidati per il 2023”.

Le mosse di Symphony Global

Quanto ad Alabbar, partner di lunga data di Richemont nell’area del Golfo, rileverà il 3,2% di Ynap in cambio della sua quota nella Jv con Ynap nell’area. In questo modo Ynap avrà il controllo totale delle sue attività nella regione.

Nello scorso novembre Richemont aveva annunciato di avere avviato colloqui con Farfetch per una partnership, in modo che i marchi del gruppo elvetico, quali Baume & Mercier, Buccellati, Cartier, Chloà, Dunhill, Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Panerai, Piaget, Serapian, Vacheron Constantin e Van Cleef & Arpels, potessero essere venduti tramite la piattaforma della società anglo-portoghese, quotata a New York, come effettivamente è stato stipulato.

Le strategie di Richemont

“L’annuncio di oggi è un passo significativo verso la realizzazione di un sogno di cui ho parlato per la prima volta nel 2015, cioè la costruzione di una piattaforma online indipendente e neutrale per l’industria del lusso“, ha dichiarato il chairman e principale azionista di Richemont, Johann Rupert.

Per gli analisti della Banca Cantonale di Zurigo, la vendita è positiva perché dovrebbe permettere al margine Ebit di Richemont di aumentare di 470 punti base per effetto del deconsolidamento di Ynap. Richemont sarà inoltre ulteriormente ben posizionata sul suo mercato, per quanto – aggiungono gli esperti dell’istituto – c’è la possibilità che la svalutazione di Ynap risulti maggiore della stima attuale.

Per altri analisiti l’annuncio è ‘una novita’ eccellente’, perché mette fine ad anni di sotto-performance e di importanti investimenti in Ynap. “La transazione – scrivono gli analisti di Vontobel – sorprende il mercato che si aspettava che altri player rilevassero le quote di Ynap.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5