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Ei Towers rinnova il Cda. Spunta l’interesse per Altice

L’assemblea degli azionisti approva il bilancio e delibera il pagamento di un dividendo di 2,05 euro per azione. Confermati i vertici. Nel mirino le torri del player olandese in Portogallo

Pubblicato il 23 Apr 2018

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Il Cda di Ei Towers è stato rinnovato dall’assemblea degli azionisti per i prossimi tre anni: durante la riunione, sotto la presidenza di Alberto Giussani, è stato approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato e le relazioni degli amministratori. L’assemblea ha deliberato il pagamento di un dividendo di 2,05 euro per azione.
La lista di Mediaset, che detiene il 40% della società, è stata la più votata con 50,3% dei consensi mentre quella dei fondi ha ottenuto il 49,4% dei voti: confermati il presidente Alberto Giussani e l’Ad Guido Barbieri.

A margine dell’assemblea l’Ad ha risposto alle domande dei cronisti, sottolineata che se Cellnex fosse interessata alle torri o ad altre attività di Ei Towers, la controllata Mediaset non sarebbe intenzionata cedere. Inoltre le voci che dopo la cessione della quota di Cellnex da Abertis e Edizione si possa aprire un forte interesse nei confronti di Ei Towers o Inwit “più che altro mi sembrano speculazioni – sottolinea Barbieri – comunque non è nostra intenzione cedere attività che stiamo invece sviluppando: non sono in vendita. E’ normale che con un nuovo azionista Cellnex prenda in considerazione nuove strategie, ma da qui a dire che ci siano progetti di aggregazione in vista ne corre”.

“Abbiamo assolutamente preso in considerazione Persidera e abbiamo fatto un’offerta non vincolante, ma poi abbiamo rinunciato per troppe complicazioni Antitrust – ricostruisce poi Barbieri sull’altro tema caldo dell’inverno, le torri broadcast di Persidera – In realtà non c’era alcun problema, ma era talmente complicato spiegarlo a tutti che abbiamo preferito proseguire nella nostra strategia di acquisizioni ‘locali’ di torri”.

Torna poi il tema dell’eventuale “matrimonio” con Rai Way, già saltato una volta: “E’ talmente logico che nel frattempo non si fa – afferma Barbieri – Il vincolo è sempre lo stesso: il 51% che deve rimanere in capo allo Stato: il progetto può andare avanti solo con la rimozione di quel vincolo”.

Quanto alle strategie per il futuro, Ei Towers è interessata all’espansione all’estero e l’obiettivo è concentrato sulle torri in Portogallo di proprietà di Altice: “All’estero ci sono dei processi in corso in Francia e in Portogallo – conclude Barbieri – ma in Francia escludiamo interessi, mentre il Portogallo è per noi più interessante per dimensioni”.

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