EUROPA

Eito: tiene l’Ict europeo e i pc invertono la rotta

Secondo lo European IT Observatory le vendite sono aumentate dello 0,4% rispetto al 2013, toccando i 641 miliardi di euro. Ma la vera sorpresa è rappresentata dalla ripresa dei computer, più volte dati per morti a causa dell’avvento dei tablet: gli acquisti hanno registrato un’impennata del 7%

Pubblicato il 15 Dic 2014

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Il mercato europeo dell’Ict si chiude con una crescita molto modesta nel 2014, ma anche con una sorpresa positiva: l’elevata domanda ha bloccato il trend negativo nel mercato dei pc in Europa occidentale.

Lo riferisce l’ultimo rapporto dell’European IT Observatory (Eito), secondo il quale, quest’anno, il volume delle vendite nel settore Ict nella Ue è aumentato dello 0,4% rispetto al 2013, arrivando a quota 641 miliardi di euro. Una crescita, come si vede, sostanzialmente contenuta. Ma il dato che fa ben sperare gli addetti ai lavori riguarda le vendite di personal computer, aumentate di quasi il 7%, fino a superare i 28 miliardi di euro. Allo stesso tempo però, sottolinea l’Eito, le vendite di smartphone e tablet sono state considerevolmente più deboli di quanto ci si aspettava.

Confrontando i dati europei con quelli dei mercati internazionali, lo studio ha evidenziato che il mercato cinese è quello a crescita più rapida, con un volume di vendite che sale fino al 14,7% anni su anno. Tuttavia la parte del leone la fanno ancora gli Usa, con il 27,8% del volume di vendite mondiali in beni e servizi Ict.

In generale, sostiene ancora l’Eito, il settore Ict nel mondo è cresciuto del 4%, fino a raggiungere un totale di 2,8 trilioni di euro.

Quanto al 2015, l’Osservatorio fa la sua previsione: anche per il prossimo anno la crescita in Europa sarà modesta e si attesterà intorno allo 0,5% fino a raggiungere 644 miliardi di euro.

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