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Emergenza a portata di droni, i nuovi “gioielli” di Adpm

In occasione del Paris Air Show 2017 la startup italiana ha presentato Evo, 300 e MagicBox. Il ceo Brizzi: “Entro l’anno velivoli per missioni di lunga durata”

Pubblicato il 03 Lug 2017

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Adpm Drones conquista Le Bourget. La startup italiana ha presentato i propri prodotti di fronte alla platea internazionale del Paris Air Show, che si è svolta quest’anno dal 19 al 25 giugno all’aeroporto di Le Bourget di Parigi.

Evo e 300 sono multi-rotori professionali di 300 grammi studiati per un rapidissimo utilizzo sul campo in applicazioni di sorveglianza e sicurezza, intervento rapido in situazioni di emergenza e rapidi rilievi finalizzati alla ricognizione dell’area di interesse (ad esempio Protezione Civile, incidenti stradali) e che possono essere condotti, anche con missioni pre-impostate, senza il conseguimento del brevetto di volo.

“Abbiamo in cantiere una fitta roadmap di sviluppo prodotti per essere sempre all’avanguardia nel settore, come è stato dimostrato dall’interesse dei visitatori durante questa manifestazione. Ad esempio, già entro l’anno, arriverà a completare la famiglia Wing – dichiara Luca Brizzi, ceo e Head of R&D di Adpm Drones – il nostro drone ad ala fissa da 250 grammi utile per missioni di più lunga durata. Sarà equipaggiato con pannelli solari sulla superficie alare, per una maggiore autonomia. La semplicità d’uso è un aspetto su cui ci concentriamo molto: i nostri clienti vedono e vedranno sempre più i nostri mezzi come degli strumenti di lavoro in grado di renderli più produttivi nelle mansioni di tutti i giorni, come fossero uno smartphone o un Pc”.

I leggerissimi droni di Adpm Drones, equipaggiati con videocamere full-Hd e termo-camere professionali sono caratterizzati da un’impareggiabile facilità d’uso e sono tutti controllabili attraverso il MagicBox, fulcro dell’inventiva e dell’ingegneria di Adpm Drones: una soluzione modulare e interscambiabile che permette il controllo di diversi modelli di droni. Il MagicBox, una combinazione di hardware e software proprietario, è infatti in grado di riconoscere autonomamente il frame a cui è collegato, riconfigurando autonomamente i parametri relativi al controllo del volo.

“Rivolgendoci al mercato B2B, composto da aziende, professionisti ed enti governativi il Paris Air Show ha rappresentato un’ottima occasione per ampliare il nostro network e raggiungere gli obiettivi di sviluppo e di mercato prefissati. Intendiamo ringraziare i partner coinvolti nella nostra partecipazione all’Air Show per il supporto offerto: in particolare Lazio Innova e TH2“, sottolinea Matteo Forte, Partnership Builder di Adpm Drones.

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