L'OPERAZIONE

Engineering stringe su Be Shaping. Ibarra: “Avanti come digital champion”

Sottoscritti gli accordi definitivi e vincolanti per l’acquisizione del 43,2% della società a 3,45 euro ad azione. Il ceo: “Diventeremo un player ancor più solido nella consulenza e nei servizi innovativi per le istituzioni finanziarie”

Pubblicato il 20 Giu 2022

Maximo Ibarra_CEO Engineering

Engineering firma gli accordi definitivi e vincolanti per comprare il 43,2% di Be Shaping the Future di proprietà di Tamburi Investment Partners, Stefano Achermann e la società da lui controllata Innishboffin S.r.l., Carlo Achermann e la società da lui controllata Carma Consulting.

Gli accordi dono relativi all’acquisto di n. 58.287.622 azioni ordinarie (43,209% del capitale sociale) di Be (ovvero del 45,630% del capitale sociale fully diluted delle azioni proprie, le “Azioni dei Venditori”), al prezzo unitario – tenendo conto del dividendo approvato dall’assemblea in misura pari a 0,03 euro per azione – di euro 3,45 per azione (il “Prezzo per Azione”).

La roadmap

Entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2022, quali tra le altre antitrust e golden power, le parti procederanno al perfezionamento dell’operazione  che comporterà il sorgere in capo all’acquirente dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulle residue azioni ordinarie di Be ai sensi degli Articoli 102 e 106 del D. Lgs n. 58/1998 (“Tuf”) per un corrispettivo pari al prezzo per Azione, finalizzata a realizzare il de-listing della Società  nel caso in cui, per effetto delle adesioni all’OPA Obbligatoria, l’Acquirente venisse a detenere una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale.

I soci di Be Andrea Angrisani, Giancarlo Angrisani, Angelini Partecipazioni Finanziarie, Gabriella Benetti, Blue Lake Sicav – Sif, Rüdiger Borsutzki, Marco Bosco, Francesco Scarnera e Patrizio Sforza  (diversi dai Venditori) hanno già inviato a Engineering (e in copia a Tip e Be) lettere aventi ad oggetto l’impegno unilaterale condizionato alla cessione ad Engineering, al prezzo per azione, di ulteriori azioni rappresentanti in totale il 7,998% del capitale sociale di Be (8,446% fully diluted delle azioni proprie).

La riorganizzazione

Il Gruppo Be entrerà a far parte del gruppo Engineering nel quadro di un progetto fortemente sinergico e complementare finalizzato alla realizzazione di un’azienda all’avanguardia in Italia nel settore dei servizi finanziari, operativa nel mercato europeo e internazionale, in cui il management consulting completerà e rafforzerà il posizionamento di leadership e il robusto portfolio di soluzioni proprietarie e capabilities digitali vantato da Engineering nel segmento finance.

L’acquisizione di Be consoliderà infatti il ruolo di Engineering come digital enabler strategico, integrando altresì l’offering e le competenze nel mercato financial institutions di entrambe le realtà, che continueranno a mantenere un elevato livello di autonomia e una posizione di mercato differenziata e specializzata, orientata rispettivamente a fornire servizi di management consulting  connessi ai più moderni processi di Digital Transformation, nonché di soluzioni e competenze distintive grazie ad alleanze ed accordi con primari solution vendors internazionali.

Il Gruppo Be continuerà a essere guidato da Stefano Achermann affiancato dagli attuali key managers e resterà focalizzato nei servizi ai principali istituti finanziari a rilevanza sistemica (Sifi), alle banche Tier 1 e ai maggiori circuiti di pagamento internazionali, completando e supportando le proposizioni di valore del gruppo Engineering nel mercato financial institutions.

“Sono lieto di accogliere nella famiglia Engineering Stefano Achermann e il team di Be, una eccellenza italiana per il mercato finance – commento il ceo di Engineering, Maximo Ibarra – Questa acquisizione conferma le ambizioni di Engineering come azienda leader nei processi di trasformazione digitale per le aziende e la Pubblica Amministrazione. Grazie al supporto dei nostri azionisti, Bain Capital ed NB Renaissance, l’integrazione con Be ci permetterà di consolidare il ruolo di Engineering come Digital Champion e di offrire al nostro Paese e al mercato un player ancor più solido nella consulenza e nei servizi di digital transformation per le Istituzioni finanziarie”.

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