IL JOINT STATEMENT

Etica e tecnologia, Nokia firma un “patto” con l’Onu

Mille leader globali uniti in nome della cooperazione internazionale votata ad un futuro sostenibile. Pekka Lundmark: “Bisogna risolvere problemi reali e creare opportunità”

Pubblicato il 21 Set 2020

cooperazione

In tempi di radicale cambiamento e trasformazione globale la cooperazione internazionale diventa più che mai la chiave di volta per il progresso delle economie e delle società. È quanto si legge nel joint Statement firmato da oltre 1.000 Ceo globali tra cui il presidente e ceo di Nokia, Pekka Lundmark e che verrà consegnato al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres durante le celebrazioni del 75mo anniversario dell’Onu.

La dichiarazione impegna i Ceo mondiali firmatari a perseguire un modello di leadership etica e buona governance, investire per ridurre l’ingiustizia e le disparità, e promuovere l’uguaglianza e il rispetto dei diritti umani.

“La tecnologia deve risolvere i problemi della società”

Lo Statement (“UN Global compact 2020, Uniting business for a better world”) afferma che la collaborazione internazionale deve essere mobilitata oltre ogni confine nazionale, ogni settore dell’economia e ogni fascia demografica. È uno sforzo collettivo e globale per reagire con successo alle sfide di un mondo nuovo, come ha sottolineato Lundmark.

“Il mondo si trova ad affrontare grandi prove, come il Covid-19 e il cambiamento climatico, e queste non si possono superare senza la cooperazione globale”, ha affermato il ceo dell’azienda finlandese. “Nokia crede in un sistema multilaterale in cui aziende, governi, organizzazioni e singoli individui lavorano tutti insieme in modo inclusivo e trasparente per trovare soluzioni e costruire un futuro più sostenibile per le persone e il nostro pianeta. Sono orgoglioso di firmare questo UN Global Compact statement. Nokia farà la sua parte assicurando che la tecnologia sia progettata per risolvere reali problemi della società e creare maggiori opportunità per tutti”.

I big delle Tlc e dell’hitech che hanno firmato

La dichiarazione è stata firmata anche da Börje Ekholm presidente e ceo di Ericsson, l’altro colosso europeo delle attrezzature di rete, e molte aziende del mondo delle Tlc e dell’innovazione tecnologica. Tra le altre figurano Accenture, Baidu, Fuji Xerox, Hitachi, Hewlett Packard Enterprise, Microsoft, Salesforce.com, Sap, SK Telecom e SK Innovation, Telefonica, Telia, Thales, Vodafone. Le firmatarie italiane sono Enel, Eni, Leonardo. Molte le utility e le società dei servizi che hanno firmato la dichiarazione congiunta. Numerose anche le Pmi.

Nokia azienda “etica”

Nokia, si legge in una nota dell’azienda di Espoo, lavora attivamente da tempo per dare sostegno alla realizzazione di un futuro più equo e sostenibile “costruendo una tecnologia che migliora la vita delle persone e permette di rendere il pianeta più pulito e vivibile”.

Le reti radio fornite da Nokia, sottolinea la nota, hanno supportato 6,4 miliardi di abbonamenti mondiali nel 2019. A settembre 2019, al summit delle Nazioni Unite sul clima, Nokia si è unita a un gruppo di 87 aziende impegnate a ricalibrare gli obiettivi sul clima in base alle più recenti evidenze scientifiche.

Nokia ha migliorato la connettività e la copertura nei mercati emergenti tramite nuove collaborazioni in Algeria, Aruba, Brasile, Egitto, Etiopia, Kenya, Malesia, Nigeria, Pakistan, Rwanda, Sudan, le Marianne, Tanzania, Tunisia, Uganda e Vietnam.

Quest’anno Nokia è stata inserita da Ethisphere, per il terzo anno consecutivo (2018-2020) e per la quarta volta in totale, tra le aziende più etiche del mondo (2020 World’s most ethical companies).

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