CONSIGLIO UE

Europa digitale, Tallin punta in alto: “Estonia modello da esportare ovunque”

Dal 1° luglio il Paese alla presidenza del Consiglio Ue. L’innovazione tecnologica al centro del semestre. In calendario il 29 settembre un digital summit che coinvolgerà i capi di Stato e di governo dell’Unione europea

Pubblicato il 07 Lug 2017

Andrea Frollà

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Esportare il proprio modello di Paese digitale approfittando della presidenza di turno del Consiglio UE. È questo l’obiettivo dell’Estonia, leader europeo della trasformazione digitale che dal 1° luglio presiede il Consiglio UE e che nella riunione di ministri della Giustizia, andata in scena oggi a Tallin, ha gettato nella mischia della discussione numerosi temi legati alle nuove tecnologie. Si è discusso dell’innovazione dei sistemi giudiziari e della pubblica sicurezza, con l’Estonia che ha spiegato i vantaggi del sistema e-police che la polizia utilizza da oltre un anno, rendendo possibile agli agenti di avere istantaneamente tutti i dati che servono per i controlli e le operazioni sul territorio.

Katrin Kattai, responsabile dell’agenzia statale per servizi Ict, ha illustrato ai ministri Ue come funziona in Estonia il sistema della giustizia elettronica che, già operativo nei settori civile e amministrativo, sarà esteso anche ai procedimenti penali entro il 2020. “C’è stata in questi anni una decisa riduzione dei tempi dei processi, tanto che ora per avere un giudizio civile definitivo ci vogliono in media 140 giorni – ha spiegato – e un deciso risparmio dei costi per il governo, con la riduzione del personale e dell’uso di carta e stampanti”.

La presidenza estone del Consiglio dell’Unione europea ha organizzato per il prossimo 29 settembre un digital summit, durante il quale i capi di Stato e di governo Ue saranno chiamati a confrontarsi sull’Agenda digitale europea e sulle conseguenze della diffusione dei sistemi elettronici in termini di occupazione e di protezione della privacy.

Il premier estone Juri Ratas (nella foto) è già pronto a mettere in mostra i risultati raggiunti negli anni, tra cui la diffusione delle procedure digitale che permette, come ripete spesso il capo di governo, di “risparmiare ogni mese 300 metri di carta, una pila alta quanto la Tour Eiffel”. In Estonia, il 96,3% delle dichiarazioni dei redditi è effettuato in modo elettronico e la carta di identità serve anche da patente, carta di debito, tessera sanitaria, abbonamento ferroviario e altro ancora. Il 78% delle imprese ha un proprio sito web, mentre il 77% concede ai propri dipendenti un accesso da remoto ai sistemi di posta elettronica e ai documenti. L’87% degli estoni fra i 16 e i 74 anni ha usato internet nel 2016, il 5% sopra la media Ue. Di questi, il 91% lo ha fatto attraverso uno smartphone, e l’87% ha utilizzato i servizi e le informazioni online della pubblica amministrazione.

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