ESPOSIZIONE UNIVERSALE

Expo 2015: e-commerce al via, per le Pmi piattaforme ad hoc

Ai blocchi di partenza le prime vetrine virtuali destinate a rilanciare su scala mondiale le imprese del made in Italy. Intesa Sanpaolo dà vita a Created in Italia, spazio dedicato alle piccole aziende

Pubblicato il 22 Feb 2015

expo-2015-120508133335

A meno di 90 giorni dall’inaugurazione di Expo 2015, l’impresa italiana comincia finalmente a scaldare i motori della promozione online e dell’e-commerce in chiave sistemica e internazionale. Non è un caso che le due principali iniziative digitali – entrambe presentate il mese scorso – abbiano alle spalle due grandi partner, uno istituzionale, l’altro proveniente dal mondo del credito. L’obiettivo è convincere le Pmi tricolori a mettersi in gioco sui mercati globali attraverso piattaforme e marketplace. In quest’ottica Intesa Sanpaolo, che di Expo è official global partner, darà vita a Created in Italia (il varo è previsto per maggio, ma il sito è già online: www.createdinitalia.com), vetrina e-commerce dedicata alle Pmi. Lo spazio virtuale prevederà a regime cinque sezioni, attraverso le quali le aziende potranno condividere con l’utenza contenuti e proposte commerciali: oltre all’area di acquisto dei biglietti per l’evento e a quella in cui saranno disponibili coupon e promozioni su prodotti iconici della Penisola, ci sarà anche una sezione dedicata ai viaggi e alle destinazioni turistiche, con i presidi dell’eccellenza enogastronomica, e un spazio con le notizie e le offerte speciali su cultura e intrattenimento.

Unioncamere ha invece già battezzato Italian Quality Experience (www.italianqualityexperience.it), portale multifunzionale dedicato alle 700mila società che fanno capo alla filiera dell’agroalimentare tricolore. Attualmente sono 2.300 le organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa. Il portale è accessibile solo tramite desktop, ma a breve, garantisce Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere, verrà resa disponibile la app per tutti i tipi di dispositivi mobili: “La specificità di questa iniziativa è sintetizzata nello slogan ‘portare tutti ma tutti in modo diverso ad Expo’. Il Registro imprese è l’archivio pubblico di tutte le imprese italiane e partendo da questa base informativa unica, apprezzata in tutta Europa, abbiamo voluto valorizzare e arricchire i dati contenuti chiedendo alle stesse imprese di inserire ulteriori informazioni sulla loro attività e sui loro prodotti”.

È attraverso la partecipazione e la condivisione che le singole realtà potranno mettersi in luce all’interno del portale, ricalcando i meccanismi che stabiliscono la popolarità delle web celebrities sui social network. “Il sistema è semplice e immediato”, conferma Dardanello. “Tutte le imprese partono dallo stesso livello di visibilità, che è quello corrispondente ai dati estratti da Registro Imprese. In seguito ogni azienda può compilare la propria scheda inserendo descrizioni, foto, video, recensioni di prodotti. Più elementi inserisce, più sale il punteggio e conseguentemente la visibilità dell’impresa nel portale”. La funzione e-commerce è una delle opzioni aggiuntive che le imprese possono indicare nella scheda. Attualmente solo il 12% degli iscritti è provvisto di questo strumento. “Stiamo già ragionando su come incentivarne l’adozione. Nei prossimi mesi metteremo a disposizione delle imprese uno spazio virtuale, una sorta di supermercato digitale, in cui raccogliere i prodotti acquistabili online”, aggiunge Dardanello.

Il progetto è sostenuto da un piano promozionale partito lo scorso ottobre con una campagna di comunicazione a livello internazionale. Attraverso la rete dei 1.700 ristoranti italiani certificati nel mondo e le 81 Camere di commercio italiane all’estero, l’iniziativa punta a raggiungere un bacino di 60 milioni di persone, supportando la campagna sia con strumenti off line sia con l’utilizzo dei social media. Italia Quality Experience ha avuto il patrocinio del dicastero dell’Agricoltura: il ministro Maurizio Martina non ha nascosto che le aspettative per questo strumento sono molto elevate, non solo in vista dell’Expo, ma anche per promuovere successivamente e in pianta stabile l’agroalimentare italiano nel mondo.
“Anche i ministeri dei Beni culturali e del Turismo, oltre a quello dell’Ambiente, hanno sostenuto il progetto”, precisa Dardanello, “ma non sono da meno le collaborazioni in corso con le associazioni di categoria e con la Rai. Se il nostro principale target è costituito dalle imprese che desiderano raccontarsi su scala mondiale a consumatori, buyer e partner, vorrei fosse chiaro che come strumento Web, Italia Quality Experience è a disposizione di tutti: istituzioni, università, scuole, centri di ricerca”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati