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Expo2015, Milano si dà alle app

Due content organizzati in vista dell’Esposizione hanno fatto emergere idee innovative: dalla soluzione per digitalizzare il materiale fieristico all’applicazione cerca-parcheggio. Molte le piattaforme geo-localizzate per aiutare i partecipanti negli spostamenti

Pubblicato il 01 Nov 2013

Luciana Maci

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Una soluzione per la digitalizzazione del materiale fieristico, un’app che permette di parcheggiare più agevolmente in città e ricorda all’utente dove ha lasciato l’auto, un’altra che segnala i luoghi di interesse culturale spiegando come raggiungerli e un’altra ancora che dà i voti ai parchi cittadini: sono alcune delle idee imprenditoriali per Milano, in chiave hi-tech, emerse da due recenti concorsi organizzati in vista dell’Expo 2015. Una conferma che il digitale è in fermento in attesa dell’importante appuntamento e che il panorama metropolitano si sta arricchendo di nuove iniziative all’insegna dell’innovazione.

Nel primo concorso, Digital Ideas for Expo City 2015 promosso da Telecom Italia ed Expo 2015 in collaborazione con il mensile Domus, progettisti e designer sono stati chiamati a ideare e sviluppare, partendo dalla tecnologia del cloud computing, soluzioni adatte all’ambito urbano e domestico in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Risultato: si è conquistato il podio Meltin spot di Francesco Mammetti, Gilles Traditi, Matteo Binci, Francesca Di Gennaro e Sepehr Shoshsokhan. Il team ha sviluppato un’applicazione per la fruizione di servizi turistici offerti da privati cittadini che spaziano dalla ristorazione alla lavanderia, fino al car sharing.

Sembra invece realizzato su misura per gli standisti dell’Expo il progetto Tap Togather (secondo posto), ideato da Marco Baldessari, Ebru Boyaci e Marco Cattaneo. È una soluzione per la digitalizzazione del materiale fieristico che, attraverso e-card digitali, rende disponibili su smartphone le brochure e le informazioni promozionali.

Medaglia di bronzo per Good Food ideato da Elisa Segoni, Guido Mengoni, Matteo Casini: un’app che punta a creare una piattaforma social dotata di un sistema per la prenotazione dei ristoranti e la condivisione delle relative recensioni.

I tre progetti, che si sono aggiudicati un finanziamento variabile tra i 6mila ed i 2mila euro, potranno essere sviluppati nell’ambito della Digital Smart City di Expo Milano 2015.

Pioggia di idee imprenditoriali anche ad App4Mi, concorso realizzato da Comune di Milano e Rcs MediaGroup con il supporto di Digital Magics. Obiettivo: selezionare applicazioni in grado utilizzare gli open data del Comune. Vincitore è Quolimi, start up fondata da Luca Campanini, Andrea Clerici, Gianfranco Netti e Claudio Rava. I quattro si sono aggiudicati 6mila euro per un’app in grado di valutare la vivibilità dei luoghi milanesi aggregando i dataset messi a disposizione dall’amministrazione comunale. Attraverso una grafica immediata e semplice, le diverse aree metropolitane sono state classificate in cinque categorie: Services Transportation, Commercial, Green, Entertainment. Per esempio nella categoria Green il dataset “Verde pubblico” comprende un elenco di tutte le aree verdi della città di Milano e per ognuna è specificato nome, superficie, zona in cui si trova e codice identificativo dell’area.

Incentrata su turismo e geolocalizzazione è l’app Mirami, ideata da Nazzareno Cantalamessa, mentre la Milano Life di Alessio Vinerba mostra all’utente i luoghi di interesse pubblico e spiega come raggiungerli, utile sia per i turisti sia per i residenti (rispettivamente secondo e terzo posto).

La giuria ha poi premiato le app “a tema” ritenute più interessanti. Per il settore “cultura” c’è That’s app che segnala gli eventi d’arte contemporanea corredando le informazioni con immagini e schede informative.

Al traffico ci pensa Milano Easy Parking, un’app che permette di parcheggiare più agevolmente in città, ricorda all’utente dove ha lasciato l’auto e anche quando scade il permesso per la sosta. In ambito green, Ecomilano punta ad aiutare i cittadini a trovare le zone verdi più belle di Milano, sfruttando anche la realtà aumentata. Sul fronte sociale/sanitario, Dove si butta permette di costruire un database geolocalizzato per la raccolta differenziata, diffonde notizie e stimola la comunità a dare il proprio contributo.

Un aiuto ai diversamente abili arriva da Milano4All, che permette di verificare l’accessibilità dei luoghi pubblici selezionando il tipo di disabilità.

La giuria popolare ha invece premiato BiciMi4Social, nata per favorire la mobilità dei cittadini di Milano in bicicletta sfruttando il servizio i bike sharing.

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