EN PLEIN ART

Fastweb trasforma gli armadi stradali in opere d’arte

Da un’idea della Soprintendenza della provincia di Brescia, Cremona e Mantova è nato il progetto En Plein Art. Le centraline in prossimità del centro storico diventano oggetti di arredo urbano

Pubblicato il 10 Dic 2014

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La Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della provincia di Brescia, Cremona e Mantova, il Comune di Brescia e Fastweb hanno presentato la mostra En Plein Art dedicata alle opere di 24 giovani artisti che si tiene sia per le strade della città in una sorta di museo d’arte diffuso, sia all’interno della Sopritendenza da domani 11 dicembre al 15 gennaio 2015, in via Gezio Calini 26. In questi anni Fastweb ha investito nella città di Brescia circa 14 milioni di euro per posare centinaia di chilometri di fibra ottica che collegano le abitazioni, le imprese e la Pubblica amministrazione. Grazie a questo investimento oggi Fastweb raggiunge in fibra ottica con velocità fino a 100 Megabit per secondo 97mila famiglie e circa 25mila utenze business.

Un patrimonio “invisibile” che scorre sotto la città e che abiliterà i servizi di domani. Unico segno “visibile” di questo importante investimento per il futuro della città sono gli armadi stradali. Da un’idea della Soprintendenza è nato questo progetto di trasformare le centraline di prossimità del centro storico e della prima periferia in oggetti di arredo urbano, in strutture di allestimento semipermanente di opere d’arte, in linea con molti analoghi esperimenti di arredo urbano e street art realizzati in altre città del mondo.

Gli artisti, che hanno deciso di prendere parte a questo lavoro collettivo, sono riusciti a trasformare le strade del centro storico di Brescia in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto, in cui tecnologia e arte si fondono. Il risultato del loro lavoro è di pregio e per questo si è deciso di darne evidenza anche in una sala all’interno della Soprintendenza di Brescia. A selezionare artisti e opere è stata una commissione guidata da Gabriella Musto della Soprintendenza, Cristina Muccioli critica d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, e Paolo Bolpagni storico dell’arte.

Gli artisti che hanno donato le loro operare alla città di Brescia sono: Maurizio Arcangeli, Francesco Arecco, Fabio Bix, Maurizio Bonfanti, Clara Bonfiglio, Pino Campanelli, Alessandro Capozzo, Roberto Casti, Pietro Colletta, Annalisa Di Meo, Arianna Ferrari, Raul Gabriel, Armida Gandini, Marco La Rosa, Donata Lazzarini, Igino Legnaghi, Gianfranco Milanesi, Eugenio Moi, Patrizia Novello, Luciano Pea, Paolo Nicola Rossini, Giovanni Sabatini, Giovanna Strada, Nicolò Tedeschi.

“La città, intesa come luogo del vivere, dell’esprimersi, dello svolgersi dell’azione umana, nell’essere essa stessa contenitore, si presta quasi naturalmente ad ospitare raffinate occasioni di racconto, performance culturali che possano attrarre e distrarre il fruitore. Su questa idea nasce il progetto Fastweb per l’arte, un progetto co-ideato ed energicamente sponsorizzato dalla Soprintendenza di Brescia perché nelle dinamiche del divenire urbano, l’arte possa diventare sintesi e dialogo che congiunge, unisce e ricostruisce il filo tra antico e moderno, tra istituzioni che governano e controllano. Tale esperienza non deve infatti intendersi come un intervento episodico ed estraneo alle dinamiche operative della Soprintendenza; non va dimenticato infatti che questo Istituto è emanazione di un Ministero che tutela i Beni e promuove le attività culturali. L’arte va intesa come linea continua, in evoluzione e in sintonia con il suo tempo, senza cesure nei valori fondanti e fondamentali tra passato, presente e, ci si augura, futuro”, ha dichiarato l’architetto Andrea Alberti, Soprintendente di Brescia.

“Il valore specifico che ritrovo nel progetto En plein Art e nel ruolo che vi riveste l’Amministrazione pubblica è quello di aver saputo volgere in opportunità creativa e culturale un’istanza contingente di tutt’altra natura. Un’operazione di utilità pubblica (la collocazione sul territorio urbano di circa cinquanta armadietti Fastweb per la banda ultralarga) si è trasformata in un’occasione di arte diffusa” ha dichiarato Laura Castelletti, Vicesindaco di Brescia e Assessore alla Cultura Creatività e Innovazione, che ha poi aggiunto “Saper cogliere e condividere le prospettive possibili in grado di moltiplicare le potenzialità di azioni e servizi è, in un contesto generale di sofferenza economica, obiettivo primario per ogni buon amministratore. En plein Art è il risultato di un’azione corale che ha messo in rapporto bisogni e ambiti diversi (tecnologia, innovazione, arte, decoro urbano) arrivando ad attuare un reale miglioramento nella qualità della vita, individuale e sociale, dei nostri cittadini. Per modalità ed esiti, è senz’altro un esempio a cui guardare anche per il futuro.”

“Con questa iniziativa Fastweb vuole mostrare la sua vicinanza alle istituzioni della città di Brescia. Fastweb sostiene l’arte contemporanea soprattutto là dove c’è esplorazione, spirito di ricerca, innovazione” ha dichiato Sergio Scalpelli, Direttore delle Relazioni esterne e istituzionali di Fastweb. “La nostra azienda condivide questi valori: non ha mai avuto paura di sperimentare e guarda con interesse alle forme di espressione artistica. La mostra è un’occasione importante per lo scambio di nuovi linguaggi e diverse culture e, ne siamo certi, diventerà un modello per altre città italiane”.

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