L’INDAGINE

Fibra o rame? Il 70% degli italiani non conosce la differenza

Secondo le rilevazioni di Virgin Fibra nella scelta delle connessioni a banda ultralarga la maggior parte dei cittadini non è in grado di percepire i livelli di performance offerti dalla fibra “pura” e da quella misto rame. Un paradosso se si considera che per il 72% stabilità e velocità sono le due caratteristiche indicate come prioritarie anche se per il 58% resta il prezzo il fattore clou

Pubblicato il 17 Apr 2023

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Rame, mista rame, fibra ottica, Adsl… nel mare magnum delle tecnologie, non tutti gli italiani hanno le idee chiare su quale sia la propria forma di connessione ad internet. Secondo un’indagine commissionata a Toluna da Virgin Fibra, emerge infatti che, tra chi dichiara di avere una connessione in fibra, 7 utenti su 102 hanno in realtà una connessione mista rame oppure non hanno idea di quale tipo di connessione si tratti.

Ciò dimostra che la maggior parte dei connazionali non conosce ancora appieno la differenza tra “fibra mista” – che arriva al più vicino “armadio stradale” (Fttc – Fiber To The Cabinet) e utilizza l’ultimo miglio di rame – e “fibra pura” – che arriva direttamente a casa (la cosiddetta Ftth – Fiber To The Home) e che garantisce più velocità, più stabilità e più sostenibilità. In sostanza, gli italiani non sanno distinguere correttamente i servizi che vengono loro offerti da tutti gli operatori internet che operano nel nostro Paese.

Solo 3,2 milioni gli italiani “liberi” dal rame

Dall’indagine si rileva poi che  solo 3,2 milioni di utenti sono liberi dal rame, avendo scelto la fibra pura per la loro connessione internet, contro i circa 14 milioni totali tra quelli che utilizzano ancora la banda larga con connessione mista rame (10,3 milioni) e una connessione Adsl (3,3 milioni), ancora interamente in rame.

Dati che emergono in un quadro di diffusa frustrazione dei consumatori: il 74% degli intervistati non è infatti soddisfatto di almeno una caratteristica del proprio provider attuale. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, però, non è il prezzo il principale fattore di scelta per i clienti (58% degli intervistati), ma la stabilità e la velocità della connessione (72%), a dimostrazione del fatto che le prestazioni sono un fattore chiave.

Oltre l’80% vorrebbe una connessione “copper free”

Secondo la survey, oltre l’80% passerebbe alla connessione “copper-free”, indicando tra i vantaggi più rilevanti la velocità di navigazione (63%), la stabilità della connessione (55%), la possibilità di avere più device e persone connesse allo stesso tempo senza rallentamenti (37%), uno streaming video in alta qualità senza interruzioni (37%), la copertura totale della casa (38%) e la possibilità di lavorare in smart working senza problemi di connessione (25%).

Scontento generale verso connessioni lente e non performanti

“I dati della survey commissionata a Toluna mostrano che il mercato italiano è ancora dominato dalle connessioni Adsl e Fttc, ma che il sentiment tra i consumatori evidenzia uno scontento generale nei confronti delle connessioni lente e non performanti, con una propensione elevata a passare alla fibra pura senza rame, dove disponibile, per avere una connessione più veloce e stabile. La connessione Ftth, almeno 5 volte più veloce rispetto a quella Fttc, rappresenta così la soluzione a questo problema, permettendo di avere molta più banda per fare molteplici operazioni di complessità e qualità superiore, come lo streaming di contenuti, il gaming o lo smartworking, contemporaneamente”, afferma Tom Mockridge, ceo di Virgin Fibra.

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