La domanda di banda larga e connettività ad alte prestazioni sta raggiungendo livelli inediti. In larga parte, questo fenomeno è trainato dall’avvento massiccio dell’intelligenza artificiale generativa, che impone nuove condizioni infrastrutturali a tutti i livelli della rete. Il paradigma dell’elaborazione distribuita, fondato su una nuova generazione di data center sempre più densi, interconnessi e affamati di dati, sta ridisegnando i confini dell’architettura delle reti globali.
In questo scenario, la fibra ottica non è più semplicemente il “tubo” che porta il segnale a velocità luce. È diventata l’elemento critico per la sostenibilità, l’efficienza e la scalabilità delle infrastrutture digitali. E con essa, l’innovazione torna al centro.
Dalla fine del 2023, diversi analisti di settore, tra cui Dell’Oro Group, LightCounting e Fierce Network, hanno evidenziato come il ritmo dell’innovazione nella fibra sia aumentato sensibilmente dopo anni di relativa stabilità. Se in passato l’attenzione era concentrata sul deployment capillare, oggi il focus si è spostato sulle performance del mezzo ottico in risposta a un carico computazionale in rapido aumento.
Indice degli argomenti
Le principali innovazioni nella fibra ottica
Le innovazioni più significative in corso riguardano:
- Fibra multi-core: consente di trasmettere più segnali in parallelo all’interno dello stesso cavo, aumentando esponenzialmente la capacità senza incrementare le dimensioni fisiche dell’infrastruttura.
- Fibra hollow-core: una rivoluzione nel modo in cui la luce viaggia attraverso il mezzo trasmissivo. Invece che attraverso il vetro, i segnali viaggiano in un nucleo d’aria, riducendo la latenza e mitigando le perdite.
- Transceiver coerenti avanzati: moduli ottici ad alta capacità e basso consumo, progettati per trasportare segnali sempre più veloci con minore footprint energetico.
- Reti ottiche gestite (Mofn): un nuovo approccio “as a service” all’infrastruttura ottica che consente agli operatori di monetizzare le capacità di trasmissione in maniera più efficiente.
- Ottica siliconica: transceiver costruiti con tecnologie Cmos a nanometri, che permettono l’integrazione di funzioni fotoniche avanzate su chip di silicio.
Questi sviluppi non sono solo teorici. Sono già in fase di deployment commerciale, e alcune delle aziende leader stanno guidando questa trasformazione con progetti concreti e soluzioni di nuova generazione.
Ciena e Corning: innovare la fibra ottica per scalare l’AI
Un caso emblematico di questa accelerazione tecnologica è rappresentato dalla collaborazione tra Ciena e Corning, due realtà che stanno giocando un ruolo chiave nel traghettare l’industria verso una nuova era della fibra ottica.
Ciena è uno dei leader mondiali nella tecnologia ottica coerente. Negli ultimi anni ha investito pesantemente in R&D per sviluppare architetture capaci di rispondere alle nuove esigenze della rete. Corning, dal canto suo, è il principale produttore di vetro tecnico per la fibra e lavora a stretto contatto con i fornitori di soluzioni di rete per definire le caratteristiche dei nuovi materiali.
Durante un’intervista rilasciata a Fierce Network, Jërgen Hatheier, Chief Technology Officer per la regione internazionale di Ciena, ha sottolineato che “la velocità dell’innovazione nella fibra è stata sbalorditiva” e che “il settore ha assistito a un’accelerazione mai vista negli ultimi 18 mesi”. Il riferimento è alle sfide poste dal traffico AI e dal passaggio a modelli di data center interconnessi a velocità 1.6 Tbps o superiori.
WaveLogic 6: la risposta tecnica
Per rispondere a queste esigenze, Ciena ha sviluppato WaveLogic 6 Extreme, un transceiver coerente da 1,6 Tbps basato su silicio a 3 nanometri. Secondo l’azienda, WL6e riduce del 50% il consumo per bit trasportato, abbattendo sia il footprint energetico che la complessità delle dorsali ottiche. La sua capacità di operare su distanze metro-regionali è stata studiata appositamente per supportare i collegamenti tra i grandi data center AI.
Fibra ottica per AI: la rivoluzione dei materiali
Corning ha lavorato in parallelo sullo sviluppo di nuove tipologie di fibra che possono supportare il passaggio a transceiver ad altissima capacità. È il caso della fibra multi-core progettata per trasportare diversi canali ottici in simultanea, oppure della già citata hollow-core, che riduce significativamente la latenza – un parametro critico nei workload AI distribuiti.
La collaborazione Ciena-Corning dimostra come innovazione nel componente ottico e nell’infrastruttura debbano andare di pari passo. Il potenziamento del solo apparato trasmissivo, senza un avanzamento dei materiali, rischia di produrre soluzioni sbilanciate. In quest’ottica, si afferma l’importanza della filiera “verticalmente integrata” per la fibra del futuro.
Verso un ecosistema ottico intelligente
L’innovazione nella fibra ottica oggi non riguarda solo la fisica della trasmissione, ma anche l’intelligenza applicata alla gestione delle reti. Soluzioni come le Managed Optical Fiber Networks (Mofn) proposte da Ciena aprono a una nuova modalità di gestione, più efficiente, dinamica e soprattutto orientata alla monetizzazione dell’infrastruttura. Un tema chiave, soprattutto per gli operatori wholesale e neutri, che cercano nuovi modelli di business nella transizione da Capex a Opex.
Parallelamente, cresce l’importanza del software-defined networking anche in ambito ottico. L’automazione, il controllo predittivo e la programmazione del traffico ottico in tempo reale diventano fondamentali per supportare workload flessibili e dinamici, come quelli dell’intelligenza artificiale e dell’edge computing.
Il tempo dell’innovazione radicale
Il cambiamento in corso non è incrementale, ma radicale. Per stessa ammissione dei protagonisti del settore, si tratta di una transizione generazionale che richiederà un decennio per essere completata, ma i cui effetti iniziano già a vedersi.
La sfida per il comparto telco sarà duplice: da un lato aggiornare infrastrutture esistenti spesso ancora legate a vecchi standard; dall’altro fare investimenti mirati in tecnologie emergenti con un chiaro ritorno sul lungo periodo. La fibra ottica si conferma il pilastro abilitante di questo nuovo paradigma. E l’innovazione – che per anni è sembrata rallentata – oggi torna a essere la leva competitiva per eccellenza.