FINANZIAMENTI

Fondo innovazione, approvata la moratoria

Concessa alle imprese una sospensione delle rate dei finanziamenti agevolati. Precisati i requisiti per la presentazione delle richieste

Pubblicato il 19 Ott 2012

Veronica Benigno

innovazione-120207152836

Le imprese che hanno avuto accesso ai prestiti del Fondo Rotativo per l’Innovazione Tecnologica potranno beneficiare della moratoria appena approvata per la sospensione delle rate del rimborso. Il provvedimento nasce da un’iniziativa del ministero dello Sviluppo Economico a favore delle aziende indebolite dalla crisi.

Le società interessate sono soprattutto quelle che hanno impiegato i finanziamenti per realizzare progetti di ricerca e sviluppo, che potranno richiedere che la riscossione delle rate di quota capitale con scadenza entro il 31 dicembre 2013 sia sospesa per 12 mesi. La domanda dovrà essere inoltrata compilando il modulo disponibile sul sito del Mise. I primi a presentare la richiesta saranno coloro che devono pagare una rata già scaduta o in scadenza entro i prossimi 60 giorni: la pratica dovrà pervenire al dicastero entro il 15 gennaio 2013.

Anche le imprese che hanno saltato il pagamento di due o più rate possono ottenere la moratoria, a patto che non sia stato già revocato loro il finanziamento. La concessione della moratoria implica poi l’aggiornamento del piano di ammortamento del prestito e il ricalibramento delle agevolazioni all’impresa. Di questo si occuperà la banca convenzionata che ha erogato le somme, che provvederà anche a inviare copia delle nuove condizioni al Ministero.

Il Fondo Rotativo per l’Innovazione Tecnologica è nato nel 1982 con lo scopo di promuovere l’ammodernamento tecnologico degli impianti produttivi già esistenti e la produzione di nuovi processi industriali. È dedicato soprattutto alle imprese che investono in ricerca e sviluppo e, dal 2009, offre speciali incentivi per interventi realizzati nel Meridione e per le aziende che si occupano in particolare di efficienza energetica, Ict, nanotecnologie, energia e fonti rinnovabili.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 4