L'ANNUNCIO

Foxconn rassicura gli investitori: l’iPhone 5G sul mercato in autunno

Con la riapertura del maxi stabilimento produttivo di Zhengzhou tutto pronto per la ripartenza. Rispettate le tempistiche chieste da Apple: a giugno via ai test di assemblaggio

Pubblicato il 02 Apr 2020

Antonio Dini

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Foxconn conferma: il lancio dell’iPhone 12 5G sarà in autunno. Come tutti gli anni. La dichiarazione non è ufficiale ma è stata comunque fatta da Alex Yang, responsabile delle relazioni con gli investitori di Foxconn, nel corso di una teleconferenza privata organizzata da Goldman Sachs.

Secondo Bloomberg, che ha diffuso la notizia, il dirigente ha precisato che le restrizioni causate dall’epidemia hanno effettivamente allungato le tempistiche di produzione ma che l’azienda è ancora “dentro i margini di sicurezza” per iniziare la produzione: a giugno inizieranno i primi test sulle linee di assemblaggio con un margine di manovra sufficiente per avviare la produzione su larga scala ad agosto e lanciare l’iPhone 12 5G per la fine di settembre, cioè rispettando le tempistiche standard di Apple.

Foxconn, in realtà aveva già fatto capire che l’iPhone 12 5G sarebbe potuto arrivare in orario per la stagione dei regali del prossimo Natale. L’azienda taiwanese nei giorni scorsi aveva infatti annunciato che la riattivazione degli impianti dopo lo stop causato dal coronavirus aveva superato le migliori previsioni e che era già cominciata la riassunzione degli operai e del personale necessario per far partire le attività nelle fabbriche in Cina.

Infatti, dopo aver chiuso a causa del coronavirus l'”iPhone City”, come viene chiamata la gigantesca fabbrica vicino alla città di Zhengzhou, Foxconn nei giorni scorsi è riuscita a trovare abbastanza personale per farla riaprire. Confermando di essere pronta a soddisfare la domanda stagionale dei suoi clienti, Foxconn ha inoltre già chiarito di “essere pronta per i nuovi iPhone di Apple”.

Tuttavia, nelle dichiarazioni fatte durante la videoconferenza organizzata da Goldman, Sachs Yang non ha escluso che ci possano essere altri problemi: “Sia noi che gli ingegneri dei nostri clienti stiamo lavorando il più velocemente possibile per recuperare il ritardo, dopo aver perso qualche giorno a causa dello stop dei voli. Ritengo quindi che siamo molto probabile che ce la faremo con la produzione. Ma è anche possibile che ci siano ulteriori ritardi esterni nelle prossime settimane o mesi, nel qual caso sarà probabilmente necessario riconsiderare la tempistica del lancio. È una ipotesi che non possiamo ancora scartare”.

Il coronavirus sta creando anche varie altre difficoltà alla pianificazione dei prodotti del prossimo autunno di Apple. Risolto (forse) il rischio della fase di assemblaggio dei milioni di telefoni che devono essere distribuiti durante la stagione degli acquisti di Natale, c’è però ancora da mettere in completa sicurezza la catena dei fornitori, che è composta da centinaia di aziende. Apple impiega solitamente mesi per trovare i terzisti giusti ai quali ordinare e far produrre tutte le componenti che verranno assemblate all’interno dei nuovi telefoni. Si tratta di un gigantesco puzzle in cui ogni rallentamento anche di una sola parte finisce per causare ritardi in tutta la filiera. Non è detto che l’azienda sia riuscita a risolvere tutti i problemi.

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