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G20 Space, Saccoccia: “Valore dati e tecnologie spaziali mai così cruciale”

Il presidente dell’Asi apre il summit: “L’economia spaziale non solo produce ricchezza, ma crea benessere diffuso”. Il ministro Colao: “Comparto è asset strategico per l’Italia”

Pubblicato il 20 Set 2021

saccoccia asi

La trilogia di Persone, Pianeta e Prosperità scelta dall’Italia per il tema di questa edizione stabilisce una chiara priorità per la comunità del G20″ e “crediamo che le attività spaziali giocheranno un ruolo chiave negli anni a venire per rafforzare le fondamenta di questi tre pilastri essenziali. Ecco perché l’incontro dei leader della Space Economy di quest’anno è  incentrato su Space for People, Planet and Prosperity e abbiamo tutti, un’occasione perfetta per alzare il livello di attenzione sul ruolo che Space e Space Economy può fornire agli obiettivi del G20 e al futuro della nostra società”.

Con queste parole il presidente di Asi, Giorgio Saccoccia apre il “G20 Space Economy Leaders Meeting 2021”.

“Sappiamo che il processo di inserimento della ‘Space Economy’ nell’agenda del G20 può richiedere del tempo, ma siamo determinati, a perseguire questa direzione e in vista di ciò, ci sforziamo di favorire le condizioni per rendere permanente il tema dello Spazio nelle iniziative di sostegno del G20 – ha detto Saccoccia – Noi, le agenzie spaziali e le organizzazioni spaziali internazionali, abbiamo l’onore e il dovere di portare lo Spazio nell’agenda di tutti i giorni”.

Saccoccia ha evidenziato tre pilastri. “Space for People: gli esseri umani utilizzano sempre più le tecnologie spaziali nella loro vita quotidiana per viaggiare, proteggersi, monitorare il proprio ambiente, colmare le distanze, facilitare l’istruzione e la salute a distanza. La pandemia di Covid-19 ha contribuito ad ampliare la nostra consapevolezza su come le tecnologie spaziali e le applicazioni e i servizi spaziali possono aiutarci a comprendere meglio i problemi di salute esistenti tra le nostre popolazioni e ad affrontarli”.

Poi il Pianeta: “Guardando la Terra dallo Spazio, i nostri astronauti ci raccontano la sua fragilità. Con i loro occhi tecnologici, i satelliti per l’osservazione della Terra producono dati preziosi per monitorare e mappare il territorio, le aree costiere e le risorse naturali, contribuendo alle attività primarie, alla pianificazione delle infrastrutture e alla gestione delle risorse. Quest’anno Regno Unito e Italia condividono la Presidenza della COP26”. La Pre-COP si terrà a Milano alla fine di questo mese.

“La comunità spaziale italiana lavorerà con i partner internazionali per sostenere una ripresa verde e resiliente che promuova crescita e occupazione sostenibili, anche per aiutare coloro che sono piu’ vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici”, ha puntualizzato Saccoccia che ha ricordato anche le parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi.

“Come ha sottolineato il nostro presidente del Consiglio Mario Draghi, il momento di agire è adesso! Il nostro pianeta in via di estinzione e i suoi dintorni non possono più tollerare ritardi”.

Terzo pilastro il valore. “Il valore dei dati e della tecnologia spaziali non è mai stato così cruciale come oggi, con gli effetti della pandemia che continuano a sconvolgere le società e le economie di tutto il mondo. I responsabili politici si stanno rivolgendo alla scienza, ai dati e alle tecnologie per guidarli in decisioni e azioni difficili. Le agenzie spaziali stanno sfruttando le loro risorse spaziali uniche per supportare le sfide globali. La democratizzazione dell’uso delle tecnologie e dei servizi spaziali in modo inclusivo e sostenibile può fare la differenza tra i diversi modelli economici. L’economia spaziale non solo produce ricchezza, ma crea benessere diffuso. Le tecnologie spaziali possono colmare le disuguaglianze, prevenire i conflitti, aiutare a mantenere la pace e la stabilità”.

Alla giornata di apertura dei lavori del G20 Spazio è intervenuto anche il ministro per la Transizione ecologica, Vittorio Colao, che ha anche la delega alle politiche per lo Spazio.

“Il nostro lavoro nelle attività spaziali è basato su tre pilastri: persone, lavoro e prosperità – ha evidenziato Colao – Lo Spazio può ormai essere considerato un asset mondiale sia per lo sviluppo economico che per il benessere della società”.

Colao ha poi ricordato che il settore è particolarmente importante per l’Italia” che “conta 200 industrie” nel settore  aerospaziale e oltre “7.000 addetti”.

Nel tracciare il ruolo dell’Italia alla presenza dei capi delle agenzie spaziali dei paesi del G20, Colao ha ricordato che “negli ultimi 20 anni anni l’Agenzia Spaziale  Italiana ha avuto relazioni diplomatiche” ha ha stretto “cooperazioni  con circa 40 Paesi” del mondo nel settore della ricerca, nell’esplorazione spaziale, nella realizzazione di satelliti.

Presente all’evento di apertura del G20 Spazio anche  Simonetta Di Pippo, direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari spaziali (Unoosa), secondo cui una delle sfide del settore, è ora quella di “stabilizzare le cooperazioni spaziali globali attraverso nuove norme. Dobbiamo rendere le attività a prova di futuro ora, per fornire un ambiente spaziale sicuro e sostenibile per domani”.

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