NUOVI MERCATI

Gartner: ecco le sei “chiavi” per aprire le porte del digital business

Secondo la società di analisi le aziende devono cavalcare l’onda digitale se non vogliono perdere competitività. “E’ la lingua franca, bisogna rompere i vecchi schemi”. Ma servono competenze e innovazione nell’organizzazione di tutte le divisioni

Pubblicato il 21 Mag 2014

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Il digitale sta cambiando il modo in cui le aziende, pubbliche e private, usano o considerano la tecnologia: la tecnologia non è più un supporto ma il protagonista dell’innovazione, della crescita delle revenues e delle quote di mercato. Lo afferma Gartner nel suo ultimo report, aggiungendo che il Business Digitale non dovrebbe essere considerato come un semplice programma dell’It aziendale ma diventare un modo di pensare, una lingua franca per l’intera organizzazione, mentre gli skill digitali dovranno diffondersi all’interno dell’intera azienda, in ogni sua divisione. Le aziende che non avranno competenze digitali perderanno competitività.

“I Cio e i professionisti dell’It che sentiranno ‘digital business’ e penseranno ‘It‘ resteranno ai margini del cambiamento”, dice Ken McGee, vice president e Gartner Fellow. “Digital business non è sinonomo di It, ha a che fare invece con revenue, valore, mercato, clienti. Il focus è fuori dall’azienda. Sì, tecnologia e informazione aiutano a costruire gli strumenti del Digital Business, ma sono solo una parte di un quadro complesso”.

“Nel Digital Business,” continua McGee, “la tecnologia digitale, per la prima volta, diventa protagnosta e scende al cuore di quello che l’azienda fa e del modo in cui genera revenue, ottiene un vantaggio competitivo e produce valore”.

Gartner ha identificato sei passi essenziali che porteranno i Cio e i top manager delle aziende a costruire delle vere aziende digitali.

Il primo è creare la giusta mentalità, e condividerla: Digital Business, afferma Gartner, non significa espandere l’uso della tecnologia, ma pensare alla tecnologia in modo completamente nuovo, come fonte di innovazione e opportunità. Si tratta di un modello proattivo che porta a trasformazioni radicali e nuovi modelli di business per produrre un reale vantaggio competitivo. Le aziende dovranno essere anche in grado di catturare le opportunità che Gartner definisce “business moment”, ovvero opportunità transitorie da sfruttare dinamicamente: per farlo, occorre essere agili e veloci, ripensare il proprio ruolo nella catena del valore e integrare in modo nuovo persone, aziende e cose. Un’azienda pienamente digitale sa cogliere queste opportunità al volo.

Secondo passo sarà dotarsi di leader capaci: l’uomo giusto al posto giusto. In particolare, il Digital Business richiede leader con nuovi modi di pensare nelle attività di front office (che hanno a che fare con la customer experience) e di head-office (legate alle strategie aziendali). Tre le figure chiave di cui le aziende digitali hanno bisogno oggi: il digital strategist, il digital marketing leader e il digital business unit leader. Ma, nei prossimi dieci anni, il digitale diverrà talmente parte integrante del modi di funzionare e fare business delle aziende che non ci saranno più ruoli separati per le iniziative digitali, perché ogni ruolo richiederà competenze digitali e ogni iniziativa sarà digitale, secondo Gartner.

Il terzo passo da compiere oggi è lanciare un Centro di eccellenza per il Digital Business per fornire indicazioni, consigli e opportunità per la formazione ed esecuzione di una strategia digitale. “Cominciate valutando i vostri punti di forza e debolezza e le opportunità e le nuove tecnologie che possono rappresentare una minaccia”, afferma McGee. “Coinvolgete tutte le persone in azienda, e anche fuori dall’azienda, come gli utenti. Valutare opportunità e minacce serve a scoprire a che cosa non avevate ancora pensato, con un processo collaborativo, di co-creation e crowdsourcing”.

A questo punto si passa allo step numero quattro, la formulazione della strategia digitale per rispondere a opportunità e minacce, che dovrà comprendere nuovi modelli di business abilitati dal digitale, un ripensamento del portafoglio di prodotti e servizi e il riconoscimento che l’informazione è un asset strategico dell’azienda. Nell’azienda digitale occorrerà anche un’efficace strategia che tenga conto dei nuovi trend tecnologici, dal Byod al cloud computing ai Big data, e dei nuovi canali di contatto con i clienti.

Il quinto passo è trovare, sviluppare e acquisire competenze digitali, perché il Digital Business combina competenze e ruoli che non appartengono solo all’It ma a tutta l’azienda. Il Digital Business affonda le radici nella tecnologia digitale ma riguarda il modo di fare business e le decisioni spettano a Cio e business leader.

Infine, occorrerà creare nuove capacità di Digital Business: con la previsione che le competenze di Digital Business si diffonderano in tutta l’azienda nel giro di due-tre anni, ma la consapevolezza che la maggior parte del personale non è preparato, le aziende devono studiare il tipo di specializzazioni necessarie per spingere le iniziative di Digital Business. Dovranno assumere nuove leve con le giuste competenze, ma le tradizionali metodologie di recruitment non saranno più sufficienti: le aziende dovranno organizzare boot camp e altri programmi di apprendimento dedicati al Digital Business rivolti a ogni divisione aziendale.

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