USE CASE

Gestione documentale, ecco come Amadori ha tagliato i tempi per fatture e pagamenti

Grazie alle soluzioni di Appian il colosso dell’agroalimentare riesce a gestire in modalità full digital il 25% delle 100mila fatture annue riducendo a 2,5 giorni l’attesa per le richieste di credito da parte dei clienti. Semplificati anche i processi legali per gli accordi commerciali

Pubblicato il 13 Mar 2024

Screenshot 2024-03-13 alle 12.16.42

Riduzione in maniera drastica i tempi di gestione delle risorse IT tra la manutenzione e la generazione dell’ordine: in pratica, ciò che prima richiedeva due settimane ora richiede circa tre giorni. È uno dei principali obiettivi centrati da Amadori, nota azienda italiana del comparto agroalimentare, grazie alla digital transformation del business attuata con la piattaforma Appian.

Nel tentativo di semplificare le operazioni e migliorare la collaborazione, Amadori si è rivolta ad Appian per modernizzare la propria infrastruttura tecnologica. L’azienda mirava dunque a semplificare il lavoro per i suoi dipendenti, partner e clienti lungo tutta la catena di valore. Inoltre, Amadori desiderava accelerare la distribuzione delle applicazioni con investimenti iniziali più bassi e sfruttare meglio le tecnologie cloud. In quasi dieci anni di collaborazione, fa sapere l’impresa, Amadori è riuscita a ottimizzare e modernizzare diverse funzioni aziendali utilizzando le funzionalità di automazione e data fabric di Appian. Fra gli esiti più evidenti, l’efficientamento della gestione documentale, con un taglio netto ai tempi di fatture e pagamenti.

Mancanza di integrazione come fonte di inefficienze ed errori

Forte di una quota di mercato superiore al 30%, Amadori serve più di 20.000 clienti attraverso più di 1.500 prodotti e 9.000 dipendenti in 17 stabilimenti, 800 aziende agricole e 19 centri di distribuzione. Come per molte grandi aziende, il panorama tecnologico di Amadori è costituito da un insieme eterogeneo di sistemi Erp (Enterprise Resource Planning) e Crm (Customer Relationship Management), legacy e applicazioni custom, oltre a numerosi fogli di calcolo e processi non strutturati. La mancanza di integrazione tra questi sistemi ha comportato, in passato, la necessità di eseguire operazioni manuali, con conseguenti inefficienze ed errori.

Dai processi cartacei alla piena digitalizzazione

Utilizzando la piattaforma Appian, Amadori ha creato una serie di applicazioni aziendali digitali innovative, moderne e collegate, su un’infrastruttura tecnologica veloce e flessibile. Queste nuove applicazioni aziendali comprendono diverse funzioni, quali acquisti, gestione finanziaria, vendite e gestione dei clienti, innovazione e prodotti, gestione legale, informatica, marketing e packaging. Il passaggio dai processi cartacei a quelli digitali ha migliorato significativamente la conformità, la visibilità e il controllo dei processi finanziari.

Focus su automazione dei processi, data fabric e low-code

Utilizzando le funzionalità di automazione dei processi, data fabric e low-code della piattaforma Appian, il programma di trasformazione digitale di Amadori ha ottenuto risultati aziendali di tutto rispetto. Ad oggi, Amadori utilizza Appian per numerose funzionalità: gestire l’intero ciclo di acquisto, dalla richiesta al pagamento, con una media di circa 100.000 fatture all’anno, il 25% delle quali completamente automatizzate; creare una nuova soluzione con una panoramica completa delle informazioni e della documentazione del cliente e l’integrazione con i sistemi preesistenti, che ha contribuito a ridurre i tempi di attesa per le richieste di credito da una settimana a 2,5 giorni; consentire una collaborazione senza ostacoli per lo sviluppo e l’innovazione dei prodotti, per aiutare il team a gestire più di 150 progetti e a completare 3.000 attività con 50 dipendenti nei primi quattro mesi; semplificare i processi legali per gestire gli accordi commerciali con clienti e fornitori; sostituire i documenti cartacei con contratti digitali e firme elettroniche con un notevole risparmio di tempo; mantenere e gestire gli asset con più di 2.500 dispositivi IT e mezzi; organizzare la supervisione e l’approvazione a livello di packaging tra il marketing di Amadori, i dipartimenti di garanzia della qualità e le agenzie esterne; gestire 1.600 richieste e modifiche grafiche, con 8.000 attività completate in un anno.

Risposta alle richieste di un contesto in continua evoluzione

“Abbiamo scelto Appian come piattaforma strategica per la trasformazione digitale basata sul cloud perché ci consente di essere agili e di rispondere, insieme al business, alle richieste di un contesto in continua evoluzione”, ha commentato Sandro Salvigni, IT & Digital Transformation Manager di Amadori. “Il mix di Business Process Management (Bpm), Rpa e sviluppo low-code supporta il nostro focus sul monitoraggio dei processi e sul miglioramento continuo, sulla collaborazione all’interno e all’esterno della nostra azienda e visibilità sui nostri dati attraverso le applicazioni”.

Verso una transizione digitale sostenibile

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Amadori per realizzare la trasformazione dell’azienda negli ultimi anni e siamo onorati di fornire la tecnologia necessaria per aiutare l’azienda a raggiungere la sua prospettiva strategica per il futuro”, ha commentato Silvia Speranza, Regional Vice President di Appian Italia. “Ancora una volta Appian si conferma il partner ideale per guidare le aziende italiane verso una transizione digitale sostenibile e capace di innovare i processi aziendali in modo rapido ed efficace e in grado di anticipare le esigenze future”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Social
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2