IL DECRETO

Giochi online, la stretta del Governo: limite di 100 euro cash e aumento canoni

Spinta all’uso di strumenti elettronici di pagamento tracciabili e sicuri in chiave antiriciclaggio. Per i concessionari 3 fee a partire da quella una tantum che passa da 250mila euro a 7 milioni. Secondo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in un anno +260% di scommesse virtuali e +113% nei casinò in Rete. Si lavora anche alla riorganizzazione del settore dei giochi fisici

Pubblicato il 12 Mar 2024

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Con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri del Dlgs sui giochi online, “il Governo interviene per razionalizzare e aggiornare il sistema dei giochi pubblici a distanza, aumentando il valore delle concessioni da assegnare portandole ai corretti livelli di mercato“. Lo sottolineano fonti dell’esecutivo, commentando il via libera al decreto attuativo della delega fiscale ‘Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza‘.

Cosa prevede il decreto

Secondo quanto dichiarato dal Governo, tutto il sistema viene regolato con norme “più moderne e rigorose“. In primo luogo, sono “sensibilmente aumentati” gli importi richiesti ai concessionari che per operare in Italia dovranno pagare tre canoni: un ‘canone una tantum’ che passa dai precedenti 250mila euro a 7 milioni di euro (il 2.800% in più); un ‘canone annuale’ pari al 3% dei ricavi netti di ogni concessionario (il doppio rispetto al passato); una ‘fee annuale’ pari allo 0,2% dei ricavi netti dei concessionari per campagne informative e di comunicazione per il contrasto alla ludopatia. Viene anche disposto il rinnovo della gara del lotto (nel 2025) passando da una base d’asta di 700 milioni a un miliardo di euro. Si mette, inoltre, definitivamente la parola fine all’utilizzo del contante per i giochi online. Chi vorrà ricaricare più di 100 euro cash, spiegano le stesse fonti, “dovrà necessariamente utilizzare strumenti elettronici di pagamento tracciabili e sicuri“.

Si tratta di una misura “importante nella lotta al riciclaggio di denaro su cui il Governo Meloni è in prima linea sin dal suo insediamento”. Il prossimo step sarà un intervento sulla rete dei giochi fisici “per realizzare una completa e definitiva razionalizzazione di tutto il sistema”.

Un mercato che non conosce battute d’arresto

Il gioco online in Italia del resto è un mercato in continua crescita. Le rilevazioni statistiche elaborate dal Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli evidenzia come i ricevi del comparto dei casinò digitali sia aumentato negli ultimi anni. Nel 2021 la spesa degli italiani per il gioco online è stata pari a 3,7 miliardi di euro, più che raddoppiata dai 1.846,36 milioni di euro del 2019.

Il Libro Blu ha poi evidenziato come il settore digitale più cresciuto nel biennio sia stato quello delle scommesse virtuali, che ha registrato un +260% della spesa. In forte aumento anche i giochi da casinò (+113%) e i giochi a base ippica (+137%). Di certo ha influito l’emergenza pandemica, con i frequenti lockdown imposti in gran parte d’Italia: gli utenti hanno accedere h24 alle piattaforme di iGaming e betting online, senza la necessità di dover frequentare e raggiungere il punto fisico, usufruendo di un portafoglio ludico particolarmente ampio, correlato da una serie di bonus come i free spin senza deposito

Anche i primi sei mesi del 2023 ha fatto registrare ottime performance in termini di spesa da parte degli utenti online italiani. Gennaio è stato contraddistinto da una spesa di 204,7 milioni di euro per i giochi da casinò online, mentre febbraio si è attestato a 178,9 milioni. Marzo ha raggiunto i 196,8 milioni mentre aprile 191,5 milioni. Maggio e giugno, infine, hanno fatto incassare al comparto rispettivamente 161,8 e 175,5 milioni.

Passando ai player di settore, Lottomatica detiene la quota principale del mercato: nel semestre gennaio-giugno 2023, ha generato un valore pari al 16,9% (in crescita del 31%) del giro d’affari complessivo. Secondo posto per Pokerstars (8,84%), seguita da Snaitech (8,50%), Sisal (8,37%), 888 (7,04%), Eurobet (6,06%), Planetwin365 (5,89%), Starcasinò (4,60%), bwin (3,81%), E-play24 (3,19%) e LeoVegas (2,04%).

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