IL CASO

Google alla guerra di Spagna: chiuderà le news per protesta contro il Governo

Dal 16 dicembre servizio oscurato nel Paese, e gli editori spagnoli saranno rimossi dal flusso di notizie. BigG contro le norme in vigore a Madrid da gennaio 2015: prevedono che il motore di ricerca paghi gli editori per le notizie che veicola

Pubblicato il 11 Dic 2014

A.S.

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Tutti i servizi di news di Google saranno oscurati sul territorio spagnolo a partire dal 16 dicembre. La decisione, che da tempo era nell’aria come “arma estrema” ma che non era mai stata presa in precedenza da BigG, anticipa la nuova legge spagnola sulla proprietà intellettuale, che sarà in vigore nella penisola iberica dal primo gennaio. Le nuove norme prevedono, nel caso specifico, che Google paghi alle aziende editoriali un corrispettivo per poter veicolare su Google News i loro contenuti.

“Questa nuova legge – denuncia Richard Gingras, che è a capo di Google News – impone alle testate di richiedere un compenso a Google News per mostrare anche piccoli frammenti del loro testo, indipendentemente dal fatto che queste vogliano farsi pagare o no. Dal momento che Google News non genera ricavi (non mostriamo nessuna pubblicità sul sito) questo approccio semplicemente non è sostenibile. Perciò è con grande dispiacere che il 16 dicembre rimuoveremo gli editori spagnoli da Google News e chiuderemo Google News in Spagna”.

Google News, disponibile in più di 70 edizioni internazionali in 35 lingue, è un servizio gratuito e include fonti che spaziano dai principali quotidiani del mondo a piccole pubblicazioni locali e blog. Gli editori possono decidere se far apparire o meno i loro articoli. “Per secoli, gli editori – aggiunge Gingras – si sono scontrati con i limiti insiti nella distribuzione delle copie stampate. Internet ha cambiato tutto, creando incredibili opportunità ma anche sfide concrete per gli editori, che hanno visto aumentare la competizione nell’attrarre lettori e investimenti pubblicitari. Noi continueremo a impegnarci per aiutare l’industria dell’informazione ad affrontare queste sfide e siamo felici di continuare a collaborare con le migliaia di partner che abbiamo nel mondo, così come in Spagna, per aiutarli ad aumentare lettori e fatturato online”.

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