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Google Tax, la Francia accelera

Il premier Francois Hollande incontra stasera il ceo Eric Schmidt. Sul tavolo la proposta di legge sull’introduzione dell’imposta sui contenuti editoriali che potrebbe scattare a gennaio del 2013

Pubblicato il 29 Ott 2012

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Il governo francese si muove ad ampie falcate verso l’introduzione della “Google tax” da gennaio del 2013. Una tassa che obbligherebbe il motore di ricerca a pagare una certa quota sui diritti dei contenuti giornalistici utilizzati da Google News e nei risultati del motore di ricerca. Lo scrive la stampa francese, da Les Echos a Le Figaro, che danno conto dell’incontro che si terrà oggi fra il premier Francois Hollande e il ceo di Google Eric Schmidt.

Sul tavolo la proposta di legge, ormai pronta, messa a punto dal ministro alla Cultura Aurélie Filippetti e dal collega responsabile della Digitalizzazione Fleur Pellerin, che prevede l’introduzione di un’imposta sui contenuti degli editori utilizzati dall’aggregatore di news di Google. Se la Google tax entrerà in vigore, il motore di ricerca ha già minacciato l’abbandono del paese transalpino. Di fatto, i contenuti della stampa francese sparirebbero dai risultati di ricerca di Google, che smetterebbe così di linkare i contenuti ai siti d’origine.

Secondo Libération, l’orientamento dell’Eliseo sarebbe quello di mediare fra editori francesi e Google, concedendo tre mesi di tempo per trovare un compromesso. Altrimenti, l’Eliseo è intenzionato a promuovere la Google Tax. Hollande sarebbe favorevole all’introduzione della “tassa” a partire da gennaio, schierato al fianco degli editori.

Una querelle analoga coinvolge anche la Fnsi, la Federazione nazionale della stampa italiana.

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